Un’azione legale della Regione per danni ambientali nei confronti della TAV

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2000 09:26
Un’azione legale della Regione per danni ambientali nei confronti della TAV

L’annuncio e’ stato dato dal presidente della Regione Claudio Martini a Casa d’Erci, nel comune di Borgo San Lorenzo, al termine della visita effettuata stamani ai cantieri dell’Alta Velocita’ in Mugello. L’iniziativa legale intrapresa e’ legata in particolare ai gravi disagi creati dai lavori nella galleria Marzano: l’interferenza degli scavi con le acque della sorgente di Casa d’Erci ha infatti praticamente essiccato alcune fonti causando una vera e propria crisi idrica nell’area.


“Per noi – ha spiegato Martini - questo e’ un modo per evidenziare un aspetto, quello della situazione idrogeologica dell’area interessata, che riteniamo prioritario: l’acqua e’ un elemento fondamentale non solo per le esigenze idropotabili, ma anche per l’assetto dei corsi d’acqua, per l’agricoltura, per il mantenimento del paesaggio.
Occorre riuscire a compiure uno sforzo per coniugare la qualita’ e la modernita’ di una infrastruttura di indiscutibile importanza con la salvaguardia dell’ambiente e della qualita’ di vita di queste zone”.
L’annnuncio dell’azione legale e’ giunto ieri al termine di una intensa mattinata, nel corso della quale il presidente, insieme all’assessore a viabilita’ e trasporti Riccardo Conti e all’assessore all’ambiente Tommaso Franci, ha visitato varie opere dell’Alta Velocita’ in corso di realizzazione in Mugello, il viadotto ferroviario di Petrona (Scarperia), la cava di Cardetole (San Piero a Sieve), la Galleria Marzano (Borgo San Lorenzo), per concludere poi la sua ricognizione alle sorgenti di Casa d’Erci, la cui portata si è notevolmente ridimensionata a seguito delle interferenze causate dai lavori in galleria.

Il presidente ha incontrato anche una delegazione dei cittadini di Luco e Grezzano prima di presidere una riunione con tutti i sindaci dell’area. “Occorre – ha detto – che ciascuno, secondo il proprio ruolo, si impegni a fare un passo in piu’”. Il presidente ha sottolineato l’urgenza di approfondire gli strumenti previsionali (è atteso un nuovo studio di Cavet entro 15- 20 giorni) per evitare nuove situazioni critiche: “Occorre avere tutta le conoscenze possibili per prevenire ulteriori problemi”.

Martini ha poi preannunciato una sempre maggior sinergia con la vicina Emilia Romagna, e un intervento su Tav e Governo per ‘rappresentare’ la situazione, e ha infine garantito una costante attenzione della Regione: “La giornata di oggi è importante per rafforzare la vicinanza con gli enti locali: Regione, Comunità Montana e Comuni seguiranno giorno per giorno insieme l’evolversi della situazione”. Martini ha infine annunciato un rafforzamento delle strutture dell’Arpat (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) sul territorio per rafforzare l’attivita’ di controllo e monitoraggio.

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