L’Australia come importante partner commerciale nel settore del vino e come trampolino “intelligente” per lanciare le aziende fiorentine ed europee sui ricchi mercati asiatici. E’ quanto ha proposto la città di Melbourne oggi all’inaugurazione della prima assemblea plenaria della Rete delle Capitali dei Grandi Vigneti in programma fino a domenica a Firenze.
Secondo Andrew McCutcheon, presidente della speciale Commissione Governativa per la Rete dello Stato di Victoria, l’alleanza operativa tra sei città come Firenze, Melbourne, Bordeaux, Porto, San Francisco e Santiago del Cile è uno strumento eccezionale non solo per conservare al meglio le posizioni di mercato, ma anche per puntare alla conquista di nuove quote.
Facendo del vino, tra l’altro, una leva per promuovere turismo e territorio.
McCutcheon ha proposto di dar vita a un catalogo comune delle Strade del Vino. E ha invitato le città alleate a considerare l’Australia sia come fecondo sbocco per i loro prodotti, sia come porta sull’Asia capace di offrire agli esportatori un contributo qualificato. Come?
Uno dei possibili strumenti lo ha ipotizzato la Camera di Commercio di Bordeaux il cui presidente Bertrand de Bentzmann ha presentato stamani un progetto di Business Club riservato agli operatori di tutti i comparti economici.
Si tratta di istituire o di individuare in ogni città della Rete un‘interfaccia, a disposizione degli uomini d‘affari e delle aziende, che abbia il compito di creare contatti personalizzati nelle città partner e di offrire vari tipi di assistenza.
All‘apertura del convegno sono intervenuti i rapprsentati dei tre enti fiorentini organizzatori: i presidenti della Provincia Michele Gesualdi e della Camera di Commercio Luca Mantellassi e, per l‘Associazione degli Industriali, il responsabile della Commissione cultura e turismo Paolo Asso.
La Provincia ha peraltro promosso, in collaborazione con l’Università, un progetto per la creazione di un master per manager del vino che debutterà nel 2001.
La Camera di commercio darà invece vita a un Osservatorio permanente del gusto, uno strumento per studiare le tendenze del consumo e offrire così alle aziende produttrici informazioni importantissime. Entrambi i progetti saranno presentati nei dettagli domani nel corso della seconda sessione del convegno che si tiene nella sede della Promofirenze (ex Borsa Merci, via Por Santa Maria).
