Sviluppare il turismo congressuale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2000 19:01
Sviluppare il turismo congressuale

E' l'impegno che il capogruppo del CCD Federico Tondi ha chiesto al neoassessore Stefano Bruzzesi.
Tondi ha anche presentato una mozione nella quale, fra l'altro, si chiede al Sindaco ed alla giunta, di impegnarsi per ottenere lo spostamento la dogana da via Valfonda ed utilizzare quest'area nel cuore della città per potenziare gli spazi congressuali ed espositivi della città.
«Il turismo congressuale - scrive Tondi - rappresenta una grande opportunità di sviluppo e di occupazione per vasti settori della città, senza contare che Firenze ha una naturale predisposizione nell'ospitare manifestazioni a carattere congressuale od espositivo per le sue dimensioni relativamente modeste e perché ricca di attrazioni di tipo culturale, artistico e ricreativo».

Secondo il capogruppo del CCD c'è una «parziale inadeguatezza e incompletezza delle attuali strutture atte ad ospitare manifestazioni di tipo congressuale od espositivo in città, in particolare se si tiene conto che la capienza massima della sala per congressi più grande oggi disponibile a Firenze è di soli mille posti».
Nella mozione si sottolinea anche che il numero di posti letto attualmente disponibili in città è «insufficiente a far fronte alla domanda derivante da attività di turismo congressuale od espositivo» e che «a pochi metri dalla Stazione FS di Santa Maria Novella all'interno della zona che attualmente ospita il Palazzo degli Affari ed il Palazzo dei Congressi c'è la dogana della Guardia di Finanza».


Per questi motivi il capogruppo del CCD chiede che il Sindaco e la giunta si impegnino a «procedere all'interramento di viale Strozzi per addivenire all'unificazione dei tre attuali centri congressuali ed espositivi fiorentini in un'unica grande area», «ad adoperarsi affinché Firenze sia dotata in tempi rapidissimi di una sala congressi opportunamente progettata in grado di ospitare fino ad un massimo di tremila posti a sedere», «ad aumentare il numero dei posti letto attualmente disponibili in città in modo tale da soddisfare la domanda attuale e futura» e «ad adoperarsi affinché venga trovata una differente localizzazione per la dogana della Guardia di Finanza».


«Solo con queste misure – ha concluso Tondi – la città di Firenze diventerà realmente competitiva in ambito europeo e mondiale. Tardare ancora nella loro realizzazione vuol dire mettere in grave difficoltà tutto il settore e privare la città di tutti i benefici strettamente connessi al turismo congressuale».

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