Quasi 408 mila arrivi per un totale di oltre 2 milioni di presenze.
Aspettando i dati di agosto, le prime rilevazioni, relative al periodo che
va dall'inizio di aprile alla fine di luglio, lasciano supporre che la
stagione estiva sia stata al di sopra di tutte le aspettative. Una tendenza
alla crescita sia degli arrivi che, soprattutto, delle presenze di turisti
italiani e stranieri è il dato che emerge su tutti. Rispetto allo stesso
periodo dello scorso anno è stato registrato un aumento degli arrivi pari
all'8,3% e una crescita delle presenze del 12,1%.
L'estate 1999 sembra mostrare un rinnovato interesse da parte di turisti italiani e stranieri. In particolare questi ultimi hanno mostrato di gradire l'offerta turistica della Maremma. Rispetto allo scorso anno gli stranieri non solo è cresciuto il numero degli arrivi di turisti stranieri (+ 13,7%), ma è il numero delle presenze che lascia sbalorditi avendo sfiorato il 20% in più rispetto al 1998 (+19,9%): segno indiscutibile del fatto che gli stranieri hanno scelto di prolungare la propria permanenza in Maremma passando da una media di 6,5 giorni a una media di quasi una settimana.
L'agriturismo
Pur non potendo dominare sul mercato extra-alberghiero, date le dimensioni
necessariamente ridotte delle aziende (in piena estate l'85% dei turisti che
scelgono strutture diverse dagli alberghi sono normalmente ospitati nei
campeggi e nei villaggi turistici), l'agriturismo sta conoscendo una vera e
propria escalation.
Da una parte, in pochi anni è aumentata la quantità e la qualità
dell'offerta e oggi la Maremma può contare su un piccolo esercito di circa
270 aziende agrituristiche.
Sul fronte della domanda, poi, i dati mostrano
che è sempre crescente.
Nel quadrimestre aprile-giugno 1999 gli arrivi di turisti che hanno
soggiornato in agriturismo hanno superato del 20,9% gli arrivi dello scorso
anno nello stesso periodo e anche l'aumento delle presenze è stato
significativo: +12,8%.
Gli arrivi di turisti italiani negli agriturismo della Maremma sono
cresciuti del 18,0%, facendo registrare un aumento di presenze in queste
strutture pari al 13,6%, con una media di permanenza di 3 giorni.
Addirittura del 31,2% sono aumentati gli arrivi di turisti stranieri, con un
incremento delle presenze pari all'11,5%, con una permanenza che si è
accorciata da una media di 7 giorni a una media di 6 giorni.
"I dati del movimento turistico dei primi sette mesi di quest'anno- interviene l'Assessore al Turismo della Provincia di Grosseto, Mariella Gennai- piacevolmente positivi, confermano le aspettative di successo createsi tra
gli operatori del settore che, nel partecipare alle fiere turistiche di
Milano, Vicenza, Padova e Bologna, avevano registrato una grande richiesta,
sia di informazioni che di materiale turistico, presso gli stands
organizzati da questa Amministrazione e dalla Camera di Commercio.
Dopo anni di turismo quasi esclusivamente balneare con una stagionalità
di poco superiore ai 40 giorni, si verifica per la prima volta nella nostra
Provincia un notevole aumento degli arrivi e delle presenze nei mesi di
aprile/maggio sia degli italiani che degli stranieri, con un allungamento
della permanenza media.
Trainanti in questo senso, come indicano le percentuali, sono state le
strutture extra-alberghiere, ovvero gli agriturismi, i quali hanno
registrato, nei periodi presi in esame, incrementi medi di oltre il 15%
negli arrivi e del 24% nelle presenze.
Il boom dell'agriturismo, presente in tutti i Comuni della Provincia ad
esclusione di Monte Argentario e Isola del Giglio, con la conseguente
presenza di tantissimi italiani e stranieri, in particolare tedeschi, ha
permesso la scoperta delle località meno note del nostro territorio, creando
un indotto vantaggioso per tutta l'economia locale.
Oltre ad apprezzare il bellissimo paesaggio che offre l'interno della nostra terra, che questa Amministrazione ha valorizzato con la costituzione di nuove riserve naturali o ad ammirare il patrimonio storico-artistico delle varie località, il turista ha avuto infatti modo di scoprire le specialità eno-gastronomiche del luogo, che pure lo caratterizzano e lo valorizzano. Al successo del turismo alternativo ha fatto riscontro un risultato comunque positivo anche delle tradizionali strutture alberghiere, che nel bimestre giugno/luglio hanno registrato un aumento sia negli arrivi ( +1,4% ) che nelle presenze ( + 4,2% ).
Il mare continua ad essere una risorsa primaria per il nostro territorio ed è necessario trasformarla in risorsa soggetta ad usi alternativi al di là della semplice fruizione balneare e accessibile per tutto l'anno: a questo punta il Progetto Costa di Toscana che ci vede uniti alle altre province della Regione in questo obiettivo. I dati positivi di questi primi mesi sono dunque un invito a continuare su questa strada, affinché il turismo sia sempre più uno dei fulcri su cui s'incentrano lo sviluppo e l'occupazione."