Wor(L)d in Progress a Vinci

Redazione Nove da Firenze

La Pro Loco di Vinci ha pubblicato il programma definitivo degli ospiti di Wor(L)d in Progress, il festival dedicato alla parola che si terrà a Vinci sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, in Biblioteca Leonardiana e al Teatro di Vinci.

Fra gli ospiti, Paolo Nori, scrittore e studioso di letteratura russa, Marta Ciccolari Micaldi, nota al pubblico dei social come la McMusa, giornalista e guida letteraria, Marco Pagli, giornalista.

Il festival è ideato e organizzato dalla Pro Loco di Vinci e patrocinato dal Comune di Vinci.

L’ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare il proprio posto su Event Brite, digitando la chiave di ricerca “world in progress”.

Tutte le informazioni sono disponibili scrivendo a info@prolocovinci.com o sul sito del festival, wipfestival.it.

Il programma completo

Sabato 25

ore 15.00 - Biblioteca Leonardiana

Saluti di inizio evento

Lettura monologo di Stefano Benni a cura di Dario Spinelli.

La prosa del mondo. Un'esplorazione filosofica tra linguaggio e realtà

PIETRO PASQUINUCCI dialoga con Alessio Vignali

ore 17.00 - Biblioteca Leonardiana

Katrina vent'anni dopo, storia di una narrazione sbagliata e manipolata

MARTA CICCOLARI MICALDI

ore 18.00 - Biblioteca Leonardiana

Between the lines. Laboratorio creativo di poesia

ASSOCIAZIONE AGRADO

ore 21:00 - Teatro di Vinci

Working class. Letture a pedali

MARCO PAGU, DAVID PARAI

Contaminazione scientifica a cura di Jamlab ODV

Musiche a cura di Leonardo Rossi

Domenica 26

ore 11.00 - Biblioteca Leonardiana

Laboratorio di autorappresentazione per una consapevolezza artistica della propria fisicità

DOMITILLA MARZUOLI

ore 15.00 - Biblioteca Leonardiana

Parole per costruire Pace. Talk e laboratorio

RAFFAELE CROCCO, ALICE PISTOLESI

ore 18.30 - Teatro di Vinci

Non è colpa dello specchio se le facce sono storte. Diario di un filorusso

PAOLO NORI

Ringraziamenti e saluti finali

Ingresso gratuito

I protagonisti

Marta Ciccolari Micaldi – (@McMusa)

“Katrina vent’anni dopo. Storia di una narrazione sbagliata e manipolata”

A vent’anni dall’uragano che devastò New Orleans, un racconto per capire come le parole – e i modi in cui scegliamo di usarle – possono cambiare la percezione della realtà.

Quella di Katrina non fu solo una catastrofe naturale, ma una tragedia politica e umana, resa invisibile da una narrazione dominante che ha scelto cosa mostrare e cosa no.

Un viaggio tra mainstream e contronarrazioni, per riflettere su come il linguaggio costruisce, distorce o cancella intere verità.

Giornalista e guida letteraria specializzata in American Studies, Marta Ciccolari Micaldi ha ideato il progetto divulgativo indipendente che porta il suo nome d’arte, La McMusa, attraverso il quale organizza corsi di letteratura americana in Europa e viaggi letterari negli Stati Uniti (Book Riders).

È anche autrice di newsletter (Sogni Americani, States) e podcast (Miglia, Pop Corn) sulla cultura americana, nonché di un bookclub con cui esplorare la geografia fisica e sociale degli Stati Uniti (LIT).

Per Rizzoli ha pubblicato il memoir Sparire qui (2023).

Marco Pagli

Scrittore e giornalista, collabora con quotidiani e riviste su temi di economia dei territori e politica locale e internazionale. È autore di due libri sulla storia di Empoli e della Valdera.

Dal 2022 scrive racconti sulla pagina “Marchez”. Nel 2023 ha vinto il premio letterario “Il Pane e le Rose”.

Sarà tra gli ospiti di WOR(L)D IN PROGRESS, dove parlerà di come la classe lavoratrice viene riconosciuta e raccontata oggi.

Un viaggio tra le parole e i linguaggi della letteratura working class, attraverso gli autori contemporanei che più ne hanno dato voce.

Domitilla Marzuoli

Illustratrice e fondatrice della Dalet Illustrolibreria, Domimarzu porta avanti una ricerca artistica che intreccia arte transfemminista, attivismo bodypositive e riflessione sulla censura dei corpi.

Attraverso il suo lavoro racconta e rivendica la presenza dei corpi non conformi, di quelle fisicità che spesso vengono escluse o nascoste nelle rappresentazioni artistiche e visive.

A Vinci condurrà il Laboratorio di autorappresentazione per una consapevolezza artistica della propria fisicità, un percorso collettivo per riflettere su come guardiamo e raccontiamo i nostri corpi, oltre gli stereotipi e i canoni imposti.

Durante il festival sarà esposta anche la sua mostra “Amazzoni”, un progetto che dà spazio alla pluralità e alla verità dei corpi, restituendo all’arte la possibilità di essere un linguaggio libero, politico e inclusivo.

Per un pubblico da 15 anni in su

Paolo Nori

Scrittore, traduttore e studioso di letteratura russa, Nori ha sempre indagato il potere — e la fragilità — delle parole.

Nel suo nuovo libro, “Non è colpa dello specchio se le facce sono storte. Diario di un filorusso” (UTET, 2025), racconta la sua esperienza diretta con la censura, in Italia e in Russia.

Un percorso personale e letterario che diventa riflessione più ampia sul confine tra libertà e controllo, politica e linguaggio, realtà e narrazione.

Al festival parlerà proprio di questo: di come la letteratura possa ancora essere uno spazio libero, anche quando tutto sembra volerla limitare.