Vaccini Covid, troppo difficile per gli anziani prenotare col computer

Redazione Nove da Firenze

Firenze, 9 aprile 2021 È con una lettera indirizzata al presidente della Toscana e all’assessore regionale alla salute che Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno fatto sentire la loro voce sul fronte vaccini. Aumentare le risorse umane e i servizi dedicati al sostegno degli anziani attraverso chiamate dirette seguendo i requisiti anagrafici e patologici, ma anche offrendo un aiuto nel superare la barriera digitale che per molti rappresenta un ostacolo insormontabile, queste le richieste dei sindacati.

È per noi evidente che l’attuale modello di prenotazione su portale con la modalità del click day rappresenti un ostacolo a un positivo accesso alla campagna di vaccinazione” spiegano con voce unanime Alessio Gramolati Segretario Generale Spi Cgil Toscana, Mario Catalini Segretario Generale Uilp Uil Toscana e Stefano Nuti Segretario Generale Fnp Cisl Toscana. “Chiediamo che la Regione prenda tutte le iniziative per promuovere sul territorio, anche in collaborazione con le amministrazioni locali e con il volontariato, una rete di sostegno per informare e facilitare le prenotazioni delle persone che hanno bisogno”.

La lettera, indirizzata al presidente Eugenio Giani e all’assessore alla salute della Toscana Simone Bezzini, continua specificando quanto una metodologia di accesso più diretta potrebbe in moltissimi casi aiutare a snellire le procedure di prenotazione dei vaccini e, di conseguenza, velocizzarne la somministrazione.

La barriera digitale rappresenta un problema sociale che, come tale, va affrontato su questo terreno e non scaricato sulle sole reti di protezione familiare – continuano i rappresentanti di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil -. La Toscana continua a mantenere un grande patrimonio rappresentato dalle tante persone che vogliono accedere al vaccino. Questa disponibilità va preservata e incentivata con procedure semplici ed efficaci che siano di prossimità e di premura per tutti, a partire dagli anziani. Ogni ritardo ed ogni errore nella vaccinazione ha un costo umano insopportabile e ritarda la ripresa sociale ed economica del paese”.