Firenze: tornano Capannucce In Città e il Presepe in Scatola
Il Presepio, simbolo del Natale, è una tradizione antica, artigianale e appassionata, che riunisce famiglie e amici nelle case, alunni nelle scuole, commercianti nelle loro attività e i fedeli nelle parrocchie, ispirata all'insegnamento di San Francesco d'Assisi. Capannucce In Città, la rassegna giunta quasi al suo quarto di secolo, invita a realizzare la rappresentazione della Natività nelle sue forme più classiche o in ambientazioni contemporanee e sempre nuove, con l'obiettivo di tenere viva la tradizione. La rassegna, nata a Firenze 24 anni fa, punta a superare le 2.000 iscrizioni.
L'invito a realizzare il Presepio parte anche quest'anno dall'arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli, ed è condiviso da don Bernardo Francesco Gianni, Abate di San Miniato al Monte e da Mario Razzanelli, rispettivamente presidente e segretario di Capannucce In Città. Le iscrizioni sono aperte. Famiglie, scuole, parrocchie e attività commerciali possono già iscriversi, fino al 22 dicembre.
La cerimonia di premiazione si terrà come ogni anno il 5 gennaio, vigilia dell'Epifania, alle 16:00 presso la Chiesa dei Santi Michele e Gaetano, in via Tornabuoni, nel cuore storico di Firenze. Tutti i partecipanti riceveranno un diploma personalizzato e una piccola natività, per adornare la casa, la classe o la parrocchia.
A grande richiesta torna anche il Presepe in Scatola. L'invito, nato per caso da un'idea di padre Bernardo, diventato un cult con partecipanti da tutta Italia. Presepi creativi, realizzati con ogni tecnica o materiale, da esporre a Firenze il 5 gennaio. Tre presepi, scelti dal pubblico, riceveranno un premio speciale. Non mancheranno voci e note del Piccolo Coro Melograno, diretto dalla Maestra Laura Bartoli con al pianoforte il maestro Chiara Piccioli.
Un’idea geniale, realizzata in un vero e proprio biliardino da bar, in grado di accompagnare la gioia di un “goal” all’accensione progressiva delle luci di un Presepe. Fino a quando il gol-partita, che suggella la vittoria, illumina la Natività azionando anche il canto melodico del “Santo Natal…”. E’ questo l’ultimo ritrovato tecnologico realizzato nell’ambito de “La Via dei Presepi” di Castelfiorentino, un gioiello concepito grazie alla creatività dei presepisti dell’Associazione “All’Ombra di Membrino” che si potrà ammirare insieme ad altri 40 presepi artistici, artigianali e tecnologici a partire da lunedì 8 dicembre (inaugurazione dalle 16.00, Arco della Costa).
Dopo il Presepe illuminato pedalando su delle normali biciclette, dopo il Presepe “meteorologico” che a ogni edizione si arricchisce di nuovi effetti speciali, non poteva mancare quest’anno a “La Via dei Presepi di Castelfiorentino” un’altra bellissima novità tecnologica che, anche a giudizio di chi ha potuto vederla in anteprima, promette di suscitare curiosità e interesse fra i visitatori.
Realizzato in un fondo privato ubicato in via Tilli (di fronte a Piazza delle Stanze Operaie), il Presepe è stato allestito con personaggi di grandi dimensioni, ma non è visibile appena si entra nel locale, in quanto si trova in una zona completamente buia. Per poterlo vedere, quindi, è necessario giocare a uno dei tre biliardini presenti nella stanza. Il “segreto” del funzionamento di questo presepe sembra comunque destinato a rimanere tale, anche per evitare che possa essere replicato altrove. “In realtà – sottolineano Moreno e Lido – il meccanismo è molto semplice, ma è difficile da spiegare”. Attraverso il passaparola, il presepe-biliardino ha già acceso un notevole interesse, e ha partorito l’idea di un torneo che sarà disputato prima di Natale tra le contrade del Palio.
Ma esso non è l’unica novità di questa edizione. Altri capolavori che si distinguono per creatività sono da segnalare il Presepe “Di..vino”, allestito con tante bottiglie di vino (compresa quella, dedicata a Giuda, appesa a una corda), il Presepe che ripercorre il cammino di San Francesco, il “Presemino” (un presepe tutto in movimento) il Presepe dei donatori di sangue “Fratres”, il Presepe allestito nella Cappella Masetti, che riapre i battenti a conclusione di un intervento di restauro. E poi tante preziose conferme, come il Presepe Meteorologico e il Presepe luminoso, quest’anno ulteriormente potenziato (un km e mezzo di fili per realizzarlo) che assicura un meraviglioso effetto scenografico ai piedi dell’antica Cinta muraria.
Da undici anni Terre di Presepi, l’itinerario presepiale più lungo d’Italia proposto dall’Associazione Nazionale Città dei Presepi rappresenta la proposta per la valorizzazione dei luoghi di provincia, dei paesi e delle cittadine fuori dai circuiti turistici. E con la scoperta dei presepi si apprezzano anche le caratteristiche paesaggistiche, architettoniche ed enogastronomiche di tante realtà. La provincia di Pisa è stata fin dall’inizio uno dei luoghi che ha fatto da motore a questo movimento che muove in tutto più di un milione di visitatori.
Sono infatti molte le realtà provinciali che propongono un presepe artistico visitabile e di attrazione turistica, o una rappresentazione vivente. Parrocchie, diocesi, amministrazioni comunali e presepisti, insieme per raccontare il Natale della tradizione; tutti collegati attraverso l’itinerario di Terre di Presepi . Cartina alla mano e numero attribuito a ogni presepe, il visitatore si trova in mano un itinerario unico nel suo genere.