Sollecito ricorre in Cassazione, "un sms mi scagiona"

Redazione Nove da Firenze

FIRENZE - In una conferenza stampa organizzata insieme all'avvocato Bongiorno per annunciare il ricorso in cassazione contro la sentenza di condanna emessa dalla corte d'appello di Firenze, Raffaele Sollecito spiega i motivi di tale decisione. Secondo il legale infatti, nella sentenza dei giudici fiorentini, questi basano la "colpevolezza di Sollecito sul memoriale che Amanda scrisse quando era in carcere. Proprio in tale memoriale comparirebbe una bugia riguardo a un sms che la giovane avrebbe inviato a Patrick Lumumba alle 20.35 la sera dell'omicidio. L'sms sarebbe stato inviato dopo che la giovane era uscita da casa di Sollecito, e non quando i due erano ancora insieme. Tale dichiarazione, secondo l'avvocato Bongiorno confermerebbe che i due erano insieme solo dalle 22-23.