Sanità a Firenze svilita dal Governo nazionale?
"Si fa presto a parlare di patria, ma ci si sente in patria quando i pilastri della tenuta nazionale, l'istruzione e la sanità, sono tenuti saldamente in piedi ed è proprio ciò che questo governo nazionale non sta facendo". Il consigliere metropolitano Nicola Armentano contesta l'azione del Governo in ordine alla Sanità e alle sue ricadute negative per il territorio.
"Ma come si fa - insiste Armentano - a dare alla Toscana poco più di 140 milioni di euro per la sanità? Sono modi per corrodere modelli di servizi alla salute che sono un modello e che vengono così sviliti, a vantaggio di privatizzazioni che mortificano, tra i cittadini, chi ha meno risorse. È una forma di miopia che fa male a tutti i cittadini, quale che sia l'orientamento politico. Preoccupa il fatto che non venga fatto nulla per valorizzare e far crescere le figure impegnate nella sanità pubblica. Ci sono servizi essenziali per la tenuta sociale del Paese, senza i quali si incrementano solo le disuguaglianze. Il governo va verso un'altra direzione e intanto i giovani, cioè il futuro della nazione, e tra loro i giovani medici, se ne vanno all'estero".
"Probabilmente il consigliere Armentano è un po' confuso quando sostiene che il Governo nazionale dà alla sanità toscana solo 140 milioni di euro" replica il consigliere metropolitano del Centrodestra Claudio Gemelli, presidente provinciale di FdI "Caso mai il Govenro ha intenzione di dare 140/150 milioni in più, rispetto all'anno scorso quando lo Stato ha trasferito alla Regione Toscana per la sanità oltre 7 miliardi e mezzo di euro"
Ancora una volta "il Pd mistifica la realtà e fornisce numeri a caso, sperando di screditare il Governo Meloni. Tra l'altro quello stesso Governo che per la sanità ha stanziato in più 6,4 miliardi di euro aggiuntivi tra il 2025 e 2026 anni, arrivando a cifre record della storia d'Italia per il Fondo sanitario nazionale: 136,48 miliardi nel 2025 e 140,6 miliardi nel 2026. Cifre già record anche l'anno scorso. Si pensi che rispetto al 2019 oggi si stanziano oltre 20 miliardi in più. Di cosa si sta parlando allora? Piuttosto, il consigliere Armentano verifichi come la Regione Toscana spende i soldi per la sanità e se questi vengono veramente usati per servizi ai cittadini o per posizioni".
“Il Partito Democratico non considera il Chianti una zona degna di essere ben amministrata. E sottostima i suoi cittadini che, al contrario, meritano ben altra considerazione. Il peso politico del Chianti per la sinistra è, al contrario, pari a zero. E la sinistra non fa nemmeno più finta di negarlo. Ci troviamo costretti a denunciare nuovamente la gravissima condizione nella quale versa il servizio del 118 in una delle zone più belle ed importanti della nostra regione. Hanno avallato dei non investimenti, consentendo che il territorio restasse sguarnito.
E ora i cittadini ne pagano le nefaste conseguenze. Due anni fa è stato denunciato, per la prima volta, questo autentico scempio. Da allora la sinistra che governa la Regione non ha mosso un dito. Medesimo atteggiamento si registra, per onestà non può essere negato, anche all'interno delle amministrazioni comunali di sinistra. Verrà presentata un'interrogazione per chiedere nel concreto come voglia muoversi l'assessore alla Sanità, Simone Bezzini. Sarebbe interessante comprendere anche la posizione del governatore Eugenio Giani, che ogni giorno attacca il governo Meloni per degli inesistenti tagli alla sanità pubblica e poi non è in grado di offrire ai toscani, e ai residenti del Chianti in particolar modo, un servizio di 118 decoroso”.
Così il consigliere regionale di Fdi, Elisa Tozzi, e il consigliere comunale di Greve in Chianti di Fdi, Vito Andrea Cuscito.