Roaming ed accesso al traffico dati: ecco cosa cambia

Redazione Nove da Firenze

Il testo approvato prevede che dal 15 giugno 2017 saranno vietate le tariffe di roaming nell'Unione Europea per chiamate, invio di messaggi di testo e utilizzo di internet tramite dispositivi mobili.Il Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria ha espresso oggi il voto definitivo sul pacchetto telecomunicazioni. È intervenuto in aula a sostegno del testo l’on. Nicola Danti (PD). Queste le sue parole: “Il pacchetto telecomunicazioni votato oggi dal Parlamento rafforza i diritti dei consumatori europei e crea le condizioni per rendere questo nostro continente uno spazio più libero e inclusivo. Quello delle telecomunicazioni e del digitale è un settore strategico per lo sviluppo dell’Unione Europea e può rappresentare oggi per l'Europa quello che sono stati il carbone e l'acciaio all'inizio del processo d'integrazione.”

A partire dal 30 aprile 2016, le maggiorazioni del roaming non dovranno superare i 5 centesimi al minuto per le chiamate vocali, i 2 centesimi per ogni messaggio di testo sms, i 5 centesimi per ogni megabyte di navigazione su internet. L’altro aspetto regolato dalla nuova legge riguarda la cosiddetta “net neutrality”: in pratica, le imprese che offrono l'accesso a internet saranno obbligate a garantire l'accesso al traffico dati a pari condizioni per tutti i servizi.

“L'affermazione del principio di neutralità della rete e l'abolizione definitiva delle tariffe roaming – continua Danti – sono due risultati importanti. Per un'Europa che deve rilanciare il mercato unico quale motore della propria crescita e definire un nuovo modello di sviluppo basato su conoscenza ed innovazione, la realizzazione di uno spazio europeo delle comunicazioni e del digitale appare una condizione necessaria per conquistare il proprio futuro.”