Risparmiatori, Decreto indennizzi: Federconsumatori Toscana critica su procedure di accesso

Redazione Nove da Firenze

 La campagna elettorale è finita e le promesse fatte da Matteo Salvini e Luigi di Maio nel corso dei loro ripetuti viaggi ad Arezzo durante i quali, arringando le folle avevano promesso il rimborso di tutto il maltolto a tutti, sono rimaste parole. E’ stato infatti diffuso il testo del Decreto denominato “Capo III Misure a tutela dei risparmiatori Art, Fondo Ristoro Risparmiatori” con il quale si stabiliscono soggetti, criteri, procedure e modalità di accesso al Fondo da parte dei risparmiatori delle banche in risoluzione come ad esempio Banca Popolare di Vicenza e Banca Etruria.

Federconsumatori Toscana, anche a nome di moltissimi risparmiatori associati, esprime profonda delusione per il provvedimento adottato che esclude una considerevole platea di persone che avevano riposto la speranza di rientrare in possesso di tutto il valore azzerato, considerando le promesse fatte in campagna elettorale. Le procedure poi indicate per il ristoro del 30% agli azionisti sono farraginose, e sono la fotocopia di quelle tanto criticate adottate per gli obbligazionisti, con le uniche differenze che cambia in peggio l’importo del rimborso (30%), e che la Camera Arbitrale non sarà quella ANAC ma l’ACF.

Federconsumatori Toscana comunica che tutti gli sportelli dell’Associazione ed il pool degli avvocati convenzionati, a partire dal prossimo mese di Gennaio saranno a disposizione degli Azionisti azzerati per prestare assistenza e consulenza alla presentazione dei ricorsi presso l’A.C.F. Il 22 novembre Federconsumatori annuncia una manifestazione, ad Arezzo, dei risparmiatori raggirati sotto i Palazzi del Governo per ricordare gli impegni presi in campagna elettorale e le promesse tradite.