Rendere i servizi della Città Metropolitana più competitivi

Roberto Onorati

E' stata erogata ieri una lectio magistralis a tutta l'Avvocatura interna della Città Metropolitana di Firenze, da parte della Prof. Ilaria Pagni, Ordinario del Diritto Processuale Civile, al Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Firenze, nonché componente nazionale dell'Osservatorio permanente sulla funzionalità degli atti giudiziari, emanato dal Ministro della Giustizia, alla luce dell'ultima riforma Cartabia, che ha reso definitivo il  passaggio al processo telematico, a tutti i livelli di giustizia.

L'evento è parte di un progetto in via di sviluppo, che attualmente è nel programma operativo dell'Ente e prevede due linee:

  1. l'Alta formazione specialistica del personale della P.A.
  2. la costituzione di uffici unici per la migliore gestione e razionalizzazione dei servizi pubblici.

"Riguardo alla prima, si prevede di implementare la formazione specialistica  interna dell'Avvocatura per poi estenderla agli altri settori (dei servizi, delle opere pubbliche, della tutela e valorizzazione del Patrimonio) -spiega a Nove da Firenze l'Avv. Pierfrancesco Rina, dell'Avvocatura della Città Metropolitana di Firenze- Riguardo alla seconda, si sta mettendo a punto un nuovo Ufficio Unico dell'Avvocatura, aggregatore di tutti i settori del contenzioso dei Comuni di provincia aderenti, facenti parte dell'area metropolitana di Firenze; in tal modo si favorirà una migliore visione sistemica delle problematiche di tipo legale di tutta l'area metropolitana, con la resa di un miglior servizio legale in termini di elevata professionalità e migliore efficacia risolutiva.

In modo innovativo e interdisciplinare, il tutto al fine di migliorare l'efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa, volta a migliorare e garantire un più alto standard dei livelli essenziali dei servizi ai cittadini e utenti del territorio dell'area estesa metropolitana, che comprende tutti i Comuni del territorio di provincia".

Il progetto è interessante e va nella direzione di aggregare e accorpare funzioni comunali intorno ad un comune più strutturato (probabilmente Firenze). A esempio con l'istituzione di un Ufficio avvocatura unico associato tra più comuni: questo darebbe un vantaggio ai comuni più piccoli di aderire e avere servizi legali (patrocinio, assistenza, consulenza) dall’ufficio unico, invece di individuare di volta in volta avvocati sul mercato. Inoltre, consentirebbe di specializzare l’attività degli avvocati comunali. Un ufficio unico consentirebbe poi la formazione specialistica del personale comunale sulle diverse questioni.

Difesa Civica — rubrica a cura di Roberto Onorati

Roberto Onorati

Potentino di origine, toscano di adozione, laureato in legge, dirigente pubblico, segretario comunale, poi funzionario a Bruxelles per la Commissione Europea, oggi si occupa come consulente di formazione e supporto giuridico per gli enti locali in tema di affidamento e gestione di servizi alla persona e alla comunità - www.robertoonorati.it - onorati66@gmail.com