Ponte di Serravalle: pubblicato il bando per l'allargamento SR 435
Maggiore sicurezza e viabilità più scorrevole: sono questi gli obiettivi dell’intervento previsto sulla strada regionale 435 “Lucchese” all’altezza dell’intersezione con la strada provinciale 40 “Della Nievole”, in località Ponte di Serravalle, nel comune di Serravalle Pistoiese. È stato appena pubblicato il bando di gara per l’affidamento dei lavori, con aggiudicazione prevista entro fine anno e avvio del cantiere entro la primavera 2026.
L’intervento, dal valore complessivo di 9,6 milioni di euro finanziati con Fondi di sviluppo e coesione, riguarda un tratto particolarmente critico dell’asse viario che collega Pistoia a Lucca, attraversando numerosi centri della Valdinievole come Pescia, Montecatini e Serravalle.
“Si tratta di un’opera molto attesa – ha dichiarato l’assessore alle infrastrutture e mobilità Stefano Baccelli – necessaria per mettere in sicurezza un punto delicato della viabilità regionale, dove la carreggiata si restringe e la presenza di curve, accessi ravvicinati e marciapiedi stretti rende il transito difficile e pericoloso, soprattutto per i mezzi pesanti. L’intervento riguarda l’adeguamento del tratto di SR 435 a Ponte di Serravalle, in un contesto viario di grande rilevanza per il collegamento tra la Valdinievole e il capoluogo”.
Nel dettaglio, il progetto prevede:
- la realizzazione di una rotatoria in corrispondenza dell’attuale innesto tra via Lucchese e via Palazzi, sulla riva destra del Ponte sul Torrente Nievole, per migliorare la sicurezza e fluidità delle manovre veicolari;
- il consolidamento e l’ampliamento del ponte, con l’allargamento della carreggiata e l’inserimento di marciapiedi su entrambi i lati, per garantire un attraversamento più sicuro sia per i veicoli che per i pedoni;
- l’allargamento della strada verso Serravalle, mediante berlinese di pali, per migliorare la percorribilità del tratto a monte e agevolare il transito dei mezzi pesanti.
A ridosso del ponte si trova inoltre un'intersezione a raso particolarmente critica con la SP 40 e via Treggiaia. La SP 40 collega l’Alta Valdinievole e un'importante area industriale del comune di Serravalle Pistoiese, servendo anche una zona collinare densamente abitata e ricca di strutture agrituristiche e di interesse turistico.
“L’intervento – ha concluso Baccelli – risponde alle esigenze di sicurezza, efficienza e sostenibilità, fondamentali per una viabilità al passo con le necessità del territorio e in grado di accompagnarne lo sviluppo economico e sociale”.
"I cittadini chiedono infrastrutture? E il Pd offre loro inaugurazioni fantasma. È anche da questi gesti che si vede la serietà e soprattutto l'amore per un territorio. La giunta regionale va a fare passerella sul ponte di Signa e poi si scopre che, ancora oggi, non c'è nemmeno un progetto definitivo. Viene in Valdarno e non visita l'area nella quale dovrebbe sorgere il secondo ponte sull'Arno a Figline. Ovvero l'opera più importante per il Valdarno. Lo diciamo da anni, ma la sinistra fa finta di nulla. Una infrastruttura essenziale per la vita dei residenti e per il corretto sviluppo economico del nostro territorio" così Elisa Tozzi.
"Purtroppo il Pd ha dimostrato totale disinteresse. A distanza di 3 anni e con 240 mln spesi per l’ennesimo studio di fattibilità, ancora oggi non siamo arrivati a conclusione. Non c'è una data, non c'è nulla. Un inspiegabile ritardo della città metropolitana, che impedisce anche di accedere ai fondi governativi. Neppure nell'ultimo consiglio regionale il Pd ha manifestato la volontà di sostenere il finanziamento dell’opera, ha addirittura votato contro un mio atto, l’ennesimo su questo tema, che avrebbe impegnato al regione a reperire risorse sui prossimi 3 anni per il ponte, in attesa della Metro-città. Se non è disinteresse questo... e non si dica che e’ colpa del governo o che facciamo campagna elettorale perché noi ci limitiamo alla verità" prosegue Tozzi.
"E che dire della strada regionale 69 che avrebbe bisogno di interventi manutentivi che non vede da decenni. Così come non sarebbe male finire le casse di espansione, inaugurate cento volte e completare le opere del ponte recentemente inaugurato a Pian dell’Isola, dove i costi lievitati hanno fatto perdere le tracce dei marciapiedi e delle piste ciclabili. La sinistra fa solo propaganda. La realtà parla di un Valdarno totalmente dimenticato in questi 5 anni".