"Occhi di bragia", la parola dantesca di oggi 29 gennaio

Redazione Nove da Firenze

Una parola di Dante al giorno, per tutto il 2021. In occasione della ricorrenza dei settecento anni dalla morte del poeta, l'Accademia pubblicherà 365 schede dedicate alla sua opera: affacci essenziali sul lessico e sullo stile del poeta, con brevi note di accompagnamento. La parola di Dante fresca di giornata è un'occasione per ricordare, rileggere, ma anche scoprire e approfondire la grande eredità linguistica lasciata da Dante.

La parola di oggi: occhi di bragia

(Inferno III, 109)

Caron dimonio, con occhi di bragialoro accennando, tutte le raccoglie;batte col remo qualunque s'adagia.

“Occhi che sembrano carboni ardenti”, con riferimento a quelli di Caronte, il primo demonio che Dante incontra nell’Inferno. L’espressione è poi entrata nell’uso e ha tenuto così in vita la forma bragia, variante del più diffuso brace.