Museo Novecento: spazio alla sperimentazione sonora

Redazione Nove da Firenze

Lunedì 1° dicembre, 2025 - Il Museo Novecento è lieto di presentare all’interno del nuovo cortile del Museo, il Giardino delle Leopoldine, un nuovo progetto in via di realizzazione dedicato alla sperimentazione sonora e alla valorizzazione della ricerca musicale contemporanea, grazie all’installazione di un sistema Glauk Sound all’interno del cortile e all’avvio di due importanti collaborazioni con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, e la Scuola di Musica di Fiesole.

"Il Museo Novecento lancia questo bellissimo progetto, ideato dal direttore Sergio Risaliti, che unisce in maniera virtuosa l'innovazione tecnologica, la valorizzazione del nostro patrimonio storico e la ricerca musicale contemporanea," ha dichiarato l'Assessore alla cultura Giovanni Bettarini. "L'installazione del sistema Glauk Sound, che integra perfettamente l'acustica all'architettura delle Leopoldine, non è solo una scelta tecnologica all'avanguardia, ma un gesto profondamente in linea con lo spirito delle avanguardie storiche.

Si realizza così l'ideale di un'esperienza formativa e culturale completa, dove arti visive e musica dialogano nello stesso spazio. Il cuore di questa iniziativa risiede nelle due fondamentali collaborazioni con la Scuola di Musica di Fiesole e il Maggio Musicale Fiorentino. Da un lato, grazie al programma di borse di studio con la Scuola di Fiesole, il Giardino diventa un vero e proprio laboratorio creativo che supporta concretamente i giovani compositori emergenti, dando loro lo strumento ideale per creare opere site-specific.

Dall'altro, l'accesso all'archivio del Maggio offre alla cittadinanza un rito quotidiano di scoperta musicale, rendendo il grande repertorio accessibile e fruibile in un contesto inatteso e affascinante".“Il rapporto del Maggio con il Museo Novecento è di lunga data, proficuo, fecondo e di stretta e intensa collaborazione con il suo direttore Sergio Risaliti - ha affermato Carlo Fuortes, sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.- In questa occasione così speciale cioè l’apertura dell’affascinante cortile del Museo, col nuovo allestimento del verde e soprattutto con il suo innovativo impianto di diffusione acustica, è stato dunque naturale per il Maggio prendere parte a questo progetto di sperimentazione sonora che vede ancora una volta fianco a fianco le nostre due istituzioni.

I visitatori del Museo potranno scegliere dei brani attinti dal nostro importante archivio musicale per essere letteralmente avvolti dalle note che risuoneranno nel Giardino delle Leopoldine.Abbiamo deciso di iniziare a offrire alcune tracce, tratte dalla nostra importante collana discografica “Maggio Live”, alle quali altre seguiranno e di partire con una delle nostre prime incisioni dedicata al maestro Vittorio Gui, scelto a proposito perché il 19 dicembre lo ricorderemo in occasione dei 50 anni dalla morte con un importante concerto diretto dal maestro Riccardo Muti.

Di Gui e dell’Orchestra del Maggio i visitatori potranno ascoltare l’Ouverture dal Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, il Prélude à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy e L’Apprenti sorcier di Paul Dukas.” “Siamo felici e grati di questa collaborazione – dichiara Anna Maria Meo, Sovrintendente della Scuola di Musica di Fiesole – che stabilisce un contatto più stretto tra la creatività dei giovani compositori e le possibilità di ascolto da parte del pubblico.

Rendere la musica protagonista dello spazio del Giardino delle Leopoldine significa mettere in moto un sistema virtuoso tra i percorsi di alta formazione della Scuola e la condivisione dei migliori risultati che quei percorsi producono, offrendo ai giovani un sostegno ed insieme la “visibilità sonora” presso il Museo Novecento, tra i più vivaci poli museali del nostro Paese.Il Giardino delle Leopoldine continua a crescere e a germogliare. – ha detto Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento – Dopo la riqualificazione del cortile del Museo Novecento, con la piantumazione di alberi e arbusti realizzata in collaborazione con Haley Mellin, pittrice e attivista di livello internazionale, oggi inauguriamo un nuovo capitolo.

Si attiva un progetto che per noi rappresenta una doppia frontiera, che conferma quanto il Museo Novecento si stia configurando sempre di più come un luogo di formazione, produzione e valorizzazione. Nasce il Giardino Musicale, in collaborazione con Glauk Sound, azienda leader a livello mondiale con un brevetto che trasforma le superfici architettoniche e i materiali (legno, pietra, vetro, terra, acqua) in diffusori acustici capaci di realizzare un suono avvolgente nell’ambiente.

Il suono si diffonde in ogni punto del chiostro trasformandolo in una dimensione liquida come di una grande bolla sonora. Ma non ci siamo fermati qua, da questo progetto prenderanno vita due nuovi percorsi sperimentali, grazie a una virtuosa alleanza con istituzioni prestigiose a livello mondale come il Maggio Musicale Fiorentino e la Scuola di Musica di Fiesole. L’interdisciplinarità, che dalle avanguardie fino al Rinascimento ha sempre guidato le migliori ricerche artistiche, torna qui al centro della nostra missione.

Voglio ringraziare Alberto Tofani, il sovrintendete Carlo Fuortes de Teatro del Maggio Fiorentino, tutti i suoi collaboratori, Anna Meo e Andrea Portera della scuola di Musica di Fiesole e i giovani compositori assieme all’Assessore Bettarini che ha accolto e sostenuto questi nuovi progetti del Museo Novecento. Un ulteriore ringraziamento allo staff del Museo Novecento, al presidente della Fondazione Mus.e Matteo Spanò e al direttore generale Andrea Bianchi.”“Il Giardino Musicale rappresenta una nuova frontiera per assimilare spontaneamente la profondità musicale della nuova musica, attraverso un percorso sinestetico tra arte figurativa, natura e suono organizzato.

- ha detto Andrea Portera, compositore e docente presso la Scuola di Musica di Fiesole - I compositori selezionati rappresentano al meglio un percorso formativo dove che tiene in considerazione una gamma più estesa di parametri rispetto al passato, come la componente emotiva, la stratificazione psicologica, la dimensione spaziale con cui si offre l'opera e una conoscenza del suono fisico approfondita. La selezione di oggi ha premiato una compositrice e 3 compositori molto diversi tra loro, per quanto accomunati da questa visione più ampia del processo creativo.

Simona Iuorio, attraverso un linguaggio visionario e a tratti "filmico" è un chiaro esempio di dialogo tra arti diverse, mentre Diego Medellìn, compositore colombiano, concilia aspetti della esperienza musicale etnica con le nuove frontiere del contemporaneo. Francesco Sottile invece esplora la materia sonora creando scenari interiori dove prevale una percezione inconscia della realtà. Infine Lorenzo Fazzini coltiva l'eredità impressionista di scuole del passato avvalendosi di un linguaggio fresco e attuale.

Questi quattro compositori, attraverso questa straordinaria opportunità, ottengono oggi una voce più forte per condividere il concetto che oggi, scrivere musica autentica, richiede una consapevolezza e una conoscenza diversa da ogni altro periodo storico."“Glauk nasce per riportare il suono alla sua forma più autentica: la vibrazione. - ha detto Alberto Tofani - Qui, nel Giardino delle Leopoldine, questo significa qualcosa di semplice e allo stesso tempo rivoluzionario: non è un impianto a suonare, è il giardino stesso a farlo.

La pietra, la terra, le piante vibrano ed emettono il suono che ascoltiamo, trasformando lo spazio in un organismo vivente che comunica attraverso il linguaggio più universale che esista, la musica. Lavorare a questo progetto con il Museo Novecento, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e la Scuola di Musica di Fiesole significa dare vita a un’alleanza rara, in cui innovazione, patrimonio e ricerca convivono in armonia e permettono a un luogo storico di parlare in maniera nuova alle persone che lo attraversano. Quello che mi affascina di più è che questa stessa tecnologia, oltre a essere immersiva, invisibile e perfettamente integrata nell’architettura, sta mostrando anche un potenziale valore in ambito terapeutico: alcune specifiche frequenze di vibrazione sono oggi al centro di percorsi di ricerca che ne esplorano il possibile ruolo di supporto in patologie neurologiche come Parkinson e Alzheimer. Per me è un piacere, un onore e un privilegio sostenere le borse di studio dedicate ai giovani compositori che faranno risuonare questo luogo con opere pensate per parlare al mondo del domani.

Infine, sapere che questo dialogo tra arte, tecnologia e futuro nasce a Firenze, ed è al cento per cento fiorentino, è motivo di orgoglio profondo.”Con questi due nuovi progetti, ideati dal direttore Risaliti, il Museo Novecento conferma la propria vocazione a essere un luogo di sperimentazione, valorizzazione e dialogo tra arti visive, musica e innovazione tecnologica, ampliando l’esperienza culturale offerta alla città e ai suoi visitatori nello spirito tipico delle avanguardie dal Rinascimento in poi che hanno fatto della multidisciplinarità un’esperienza formativa.Nel cortile del Museo è stato installato un impianto Glauk Sound, finanziato da Tofani Dreams, tecnologia che trasforma le superfici architettoniche in diffusori acustici capaci di generare un suono avvolgente, uniforme e integrato nell’ambiente.

Grazie ai trasduttori applicati su materiali come pietra, vetro e legno, l’intero giardino diventa una cassa armonica naturale, offrendo un’esperienza di ascolto unica nel suo genere e perfettamente inserita nel contesto storico-architettonico del complesso delle Leopoldine.La collaborazione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino rende accessibile una selezione di registrazioni di opere e concerti provenienti dal ricco archivio dell’istituzione tra le più antiche e rinomate al mondo.

Il pubblico potrà scegliere, da un apposito “menù del giorno”, quale traccia d’archivio ascoltare nel cortile del Museo e nel loggiato al primo piano, trasformando l’esperienza sonora in un rito quotidiano di scoperta e di ascolto.Parallelamente, l’installazione rappresenta il cuore di un progetto pensato per favorire la produzione musicale emergente. In collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole, riconosciuta a livello mondiale come eccellenza nella formazione e valorizzazione dei giovani talenti nelle diverse discipline dalla strumentistica, alla direzione di orchestra e composizione, il Museo istituisce infatti un premio, generosamente offerto da Tofani Dreams, destinate a giovani compositori, che avranno l’opportunità di creare opere originali concepite per il sistema Glauk Sound e di presentarle al pubblico proprio nel cortile del Museo.Il premio verrà conferito 4 giovani compositori: Simona Iuorio con la composizione “Flow”, Diego Medelin con “Zytas Fiba”, Francesco Sottile con “ASPIS” e Lorenzo Fazzini con “LIFE: A Tale told by an House full of Objects”.Il Giardino delle Leopoldine diventa così un laboratorio creativo aperto alla città, dove la tecnologia diventa strumento di sostegno e valorizzazione dei nuovi talenti, e quindi spazio di apprendimento.