Marcheschi: "Rossi sospenda il concorso per amministrativi di Estar"

Redazione Nove da Firenze

Dopo gli errori commessi da Estar nel concorso per gli infermieri, continua a far discutere il concorso sugli amministrativi.

“La procedura seguita da ESTAR nel concorso degli amministrativi di luglio, per gli Enti e le Aziende sanitarie toscane, è irregolare e poco trasparente. Ora abbiamo le prove”. E’ quanto ha ribadito il consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia ) oggi in conferenza stampa, mostrando gli atti acquisiti di recente, frutto dell’accesso agli atti.

“Dopo l’anomala elevazione dei posti a concorso (da 9 a 237) disposta, a luglio, dalla direttrice Piovi, a bando chiuso e pochi giorni prima delle prove preselettive - continua Marcheschi - ho fatto un accesso agli atti ad Estar e a tutti i direttori degli enti sanitari per verificare la trasparenza e la regolarità del procedimento. Sono emerse due evidenti anomalie:

1) ESTAR già a marzo sapeva che il fabbisogno di personale amministrativo degli enti sanitari era di 253 unità e nonostante questo, a giugno, ha proceduto a bandire il concorso per soli 9 posti, elevandolo solo successivamente e, a bando chiuso, a 237 posti;

2) La motivazione, basata sull’espletamento da parte degli enti delle procedure di mobilità e scritta dalla Direttrice Piovi nella sua delibera del 25 Luglio, dove dispone l’elevazione dei posti a concorso da 9 a 237, non è fondata, o almeno non viene confutata dagli atti che mi hanno inviato gli enti. Il quadro delle procedure di mobilità ed esubero di cui agli art.30 e 34 bis del D.gls 165/2001 è poco chiaro. Usl Sud Est, Auo Careggi, Meyer, Ispro, Aou Pisana, Aou Senese sembrerebbero averle già espletate, prima dell’indizione del bando, mentre addirittura Usl Toscana Centro ha dichiarato di non averle attivate perché non era tenuta a farlo. Insomma il caos.

Ribadisco troppi dubbi e poca trasparenza. Il Presidente Rossi deve intervenire e chiarire. La direttrice Piovi è stata nominata da lui. Politicamente, mi preme evidenziare che questo modus operandi, superficiale e poco trasparente, è sintomatico dell’inefficienza del sistema regionale toscano nella gestione del fabbisogno del personale nel sistema sanitario regionale toscano. Per di più tutto queste anomalie nei concorsi, espongono la Regione Toscana a ricorsi, perché sono troppi i soggetti penalizzati, come chi poteva essere preso tramite la mobilità e non ne ha avuto la possibilità e chi poteva partecipare al concorso e non lo ha fatto perché pensava ad una stabilizzazione. 237 posti sono tanti, è il più importante concorso degli ultimi 15 anni.

Il Presidente Rossi tuteli la trasparenza dei procedimenti nei concorsi e sospenda il concorso. Al prossimo Consiglio, del 10 settembre, chiederò di discutere la mia interrogazione sul tema”, conclude Marcheschi.