Cominciato da Trespiano il 25 aprile

Stefano Bisi

“Mi sembra giusto che le celebrazioni del 25 aprile a Firenze comincino con un omaggio al quadrato dei Rosselli, dove accanto alla tomba di Carlo e Nello, vi sono le sepolture degli altri compagni del Non Mollare, Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi, Nello Traquandi e quella vuota di Enrico Bocci, l'organizzatore di Radio Cora" dice Valdo Spini.

Infatti il 2025 è l'anno centenario del Non Mollare, il primo giornale antifascista d'Italia che fu appunto stampato e diffuso dal gennaio all'ottobre 1925. Si può quindi dire che da Firenze scoccò la scintilla della mobilitazione contro il regime, sfidando le 'leggi fascistissime' che il regime stava mettendo in essere per stroncare le libertà politiche. Carlo e Nello Rosselli furono uccisi in Francia, a Bagnoles de l'Orne il 9 giugno 1937 dall'organizzazione terroristica di destra della Cagoule su mandato del governo fascista italiano, ma nel 1951 le loro salme vennero portate a Firenze, la loro città nel cimitero di Trespiano dove costituiscono con la loro presenza un grande punto di riferimento ideale ed etico”.

In quel cimitero c’è anche la tomba di Giovanni Becciolini, il massone repubblicano trucidato dagli squadristi il 3 ottobre del 1925 in via dell’Ariento, nella Notte di San Bartolomeo. Per non dimenticare e per non escludere.