Incidente mortale a Pescia
Firenze– Mille morti sul lavoro in Italia da gennaio a novembre 2024. E altra tragica scomparsa stamani a Pescia per un operaio di 59 anni. Il dipendente di una cooperativa, Mario Morina, stava tagliando un albero da cui è stato travolto. durante il turno di lavoro. Tutta la Cooperativa La Spiga di Grano si stringe con affetto e vicinanza alla famiglia, in questo momento di dolore. Nei prossimi giorni le autorità competenti faranno chiarezza sulle circostanze che hanno portato a questo tragico evento, causato probabilmente dal vento di grecale che continuerà ad interessare la Toscana anche nella giornata di domani.
“Un altro lutto, un altro drammatico incidente mortale in Toscana che vede vittima un lavoratore. L’ennesima tragedia che stavolta colpisce la comunità di Pescia. A nome di tutta l’Assemblea legislativa esprimo la vicinanza alla famiglia del 59enne che stamani ha perso la vita mentre stava lavorando. Le nostre condoglianze anche ai suoi cari e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo ennesimo dramma” dichiara il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, dopo aver appreso la notizia.
“Il nostro compito – aggiunge Mazzeo – è quello di creare le condizioni affinché si innalzi il livello di attenzione sulla pericolosità e i rischi di certe mansioni intensificando la formazione, i controlli e le misure di sicurezza nei luoghi di lavoro, qualunque essi siano, affinché eventi simili non si ripetano mai più. La sicurezza deve essere una priorità assoluta, e come istituzioni dobbiamo fare ogni sforzo possibile per tutelarla. Il lavoro è dignità, non morte".
“Esprimo il mio profondo cordoglio e la vicinanza dell'UGL alla famiglia della vittima del drammatico incidente sul lavoro avvenuto a Pescia, in provincia di Pistoia. Un’ennesima tragedia che richiama l’urgenza di intervenire con decisione per garantire la sicurezza dei lavoratori. Non è accettabile che nel nostro Paese si continui a perdere la vita mentre si svolgono le proprie mansioni. Come ribadito dal Presidente della Repubblica Mattarella non possono più bastare parole di sdegno: occorre agire, con responsabilità e severità.
La tutela della sicurezza richiede un’azione congiunta e un impegno costante da parte di istituzioni e parti sociali. È fondamentale potenziare i controlli ispettivi e implementare gli investimenti in formazione e cultura della sicurezza a partire dalle scuole, al fine di rafforzare la prevenzione e arrestare la strage sui luoghi di lavoro”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Giuseppe Dominici, Segretario Regionale UGL Toscana, in merito all’infortunio.