I progetti di riqualificazione Pinqua in tutta la Toscana

Redazione Nove da Firenze

Fra i Comuni sotto i 60.000 abitanti che partecipano al PINQUA grazie alla convenzione Home in Central Metropolis stipulata con la Città Metropolitana, il Comune di Signa presente due progetti di riqualificazione urbana.

“Si tratta di una importantissima opportunità per il nostro territorio”, commenta l’assessore alle Politiche Sociali Chiara Giorgetti, “con una copertura totale delle spese, i progetti presentati ci garantiscono il recupero e la piena riqualificazione di immobili comunali strategici, in un disegno di rigenerazione urbana che guardi al potenziamento dell’accessibilità dei luoghi e alla rifunzionalizzazione di spazi pubblici”.

“Guardiamo al recupero di spazi esistenti come ad un grande obiettivo di questa Amministrazione”, commenta il sindaco Giampiero Fossi, “Restituiamo ambienti rinnovati alla comunità per creare poli di aggregazione sociale e culturale”.

I due progetti presentati dall’Amministrazione, pienamente inseriti anche nel disegno urbanistico comunale, prevedono da un lato il restauro della Ex Casa del custode per la realizzazione di n.1 alloggi da destinarsi al progetto Dopo di Noi, dall’altro la realizzazione di spazi polivalenti con finalità di centro ludico e ambienti di aggregazione per giovani e adulti, sfruttando i volumi dei prefabbricati originariamente destinati agli spogliatoi dello Stadio Puskàs nel Quartiere del Crocifisso.

“Per un totale di €820.000 a copertura totale delle spese per entrambi i progetti, vediamo nella realizzazione di queste proposte un’azione concreta di miglioramento e di riqualificazione urbana capace di restituire ai cittadini spazi comuni volti all’inclusione sociale, al supporto psico-fisico e all’accoglienza”, prosegue l’assessore Giorgetti.

Il 'Pinqua', bando nazionale per la qualità dell'abitare, osserva Tommaso Triberti, Sindaco di Marradi e consigliere delegato della Città Metropolitana, "è una grande opportunità per l'area metropolitana e lo è, ovviamente, per tutto il territorio del Mugello". La proposta riguardante il territorio mugellano comprende 13 interventi per un valore complessivo di quasi 15 milioni di euro. Si tratta "di una delle cifre più consistenti che potrebbe essere indirizzata al territorio negli ultimi anni e di cui potrebbe beneficiare la popolazione mugellana. Attendiamo l'esito, auspicando sia positivo".

Nei mesi scorsi la Città Metropolitana, con la consigliera delegata alla Pianificazione territoriale Monica Marini e il supporto scientifico dell'Università di Firenze - Dipartimento di Architettura (Dida), ha svolto un ruolo di cabina di regia per raccogliere proposte dei Comuni dell'area metropolitana coerenti con il suo Piano Strategico e di recente ha presentato al bando nazionale tre macroproposte, 'Home in central Metropolis' (ambito metropolitano centrale), 'Home in inner Metropolis' (Mugello) e 'Home in Midsize Cities' (Empolese Valdelsa), ognuna per un valore di 15 milioni di euro con un cofinanziamento aggiuntivo di risorse di 989.716 da parte dei Comuni del Mugello e di 8.845.000 euro dall'Empolese Valdelsa.

E' stato "un percorso importante, svolto in modo egregio dagli uffici della Città Metropolitana e Unifi e che ha coinvolto i comuni tramite il coordinamento dell'Unione. A questo proposito vorrei rivolgere un ringraziamento ai Sindaci come ai tecnici comunali", spiega il consigliere delegato Triberti.

Gli interventi proposti sono numerosi, principalmente a tema sociale, perchè il bando lo richiedeva, con una carattere e una rilevanza zonale. Anche per quanto riguarda il Mugello. Alla luce di tutto questo, "sono sinceramente dispiaciuto per i progetti di Firenzuola non entrati nella proposta per il Pinqua ma nei bandi queste sono situazioni che possono verificarsi quando i progetti non soddisfano i requisiti previsti o per i tempi. Posso comprendere il rammarico del Sindaco di Firenzuola ma allo stesso tempo ritengo certe dichiarazioni inopportune, con critiche infondate e, se posso, ingenerose. Non mi interessa alimentare polemiche, tengo tuttavia a ribadire che la Città Metropolitana ha aggiornato tutti gli interlocutori, compatibilmente con i tempi dettati dal bando, in modo puntuale, in un rapporto di piena disponibilità con tutto il territorio".

L'iter "è stato corretto, trasparente e di piena disponibilità. Credo che per i cittadini di Firenzuola potranno presentarsi altre opportunità e ognuno farà la propria parte, iniziando dal Comune di Firenzuola. Intanto auguriamoci che le proposte vengano finanziate: 45 milioni per l'area metropolitana, di cui 15 milioni per il territorio del Mugello con progetti che prevedono servizi e attività a favore dei cittadini. Un grande beneficio per tutti".

Anche a Prato è stata presentata una proposta da candidare al contributo per gli interventi previsti dal Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare, che finanzia proposte fino a 15 milioni di euro. La proposta, candidata al finanziamento, riguarda il quartiere del Soccorso e del Macrolotto Zero/San Paolo, rientra nelle strategie dell'Amministrazione di aumentare l'offerta di edilizia pubblica e convenzionata, e di rigenerare aree urbane degradate e caratterizzate da tensione abitativa e carenza di servizi.

“Il progetto presentato dal Comune di Prato per il programma PINQuA – afferma il sindaco Matteo Biffoni – si inserisce nelle strategie di riqualificazione urbana e sociale che come Amministrazione stiamo portando avanti a partire dal 2014 nei quartieri più complessi della città, in particolare quelli del Soccorso, San Paolo e il Macrolotto zero. Ringrazio tutti gli uffici del Comune di Prato, EPP e il Dipartimento di Architettura di Firenze, DIDA, per il lavoro svolto e la qualità della proposta”.

La proposta prevede di consolidare e costruire due nuovi assi civici: il primo al quartiere del Soccorso lungo via Roma, che parte dall'Assessorato al Sociale e si conclude al futuro parco urbano che verrà realizzato grazie all'interramento della Declassata; il secondo al quartiere di San Paolo, che consolida l'asse civico esistente che parte dal futuro Distretto Socio Sanitario e si concluderà nel nuovo centro civico.

“Il progetto sviluppato dal Comune di Prato per PINQuA – afferma l'assessore all'Urbanistica Valerio Barberis - consolida le scelte di pianificazione contenute nel Piano Operativo e le attività in corso nei quartieri del Soccorso, Macrolotto zero e San Paolo che in questo momento stanno portando a importanti interventi di rigenerazione urbana, di insediamento di funzioni pubbliche e di interventi di forestazione urbana”.

La proposta del PINQUA si inquadra nell’articolata e partecipata riflessione sviluppata sia per la costruzione dello strumento del Piano Operativo che del progetto PIU, individuando le priorità necessarie per migliorare la qualità dell’abitare nell’ambito dei quartieri Macrolotto Zero / San Paolo / Soccorso che presentano elevate criticità di degrado urbano e sociale.

La proposta contiene un insieme organico di interventi e misure, in forte sinergia tra loro, che rispondono alle strategie adottate per far fronte ai bisogni che caratterizzano l’ambito urbano prescelto. Due sono le tipologie di interventi che convergono nella proposta del PINQUA:

Nell’area degradata interessata da un incendio dal 2015 tra la Via Roma e la Declassata si è riconosciuta una caratteristica unica per la realizzazione di nuove funzioni sociali e pubbliche (servizi per centro anziani, coworking, Housing sociale); ciò è dovuto principalmente alla sua ubicazione immediatamente contigua al parco lineare del Soccorso che verrà realizzato a seguito dell’interramento della declassata e suo naturale proseguimento sulla Via Roma.

Inoltre verrà realizzato un nuovo centro civico nella zona di “S. Paolo-Macrolotto Zero” adatto anche ad ospitare il nuovo archivio comunale. Riguardo all’obiettivo di incrementare le dotazioni di edilizia residenziale pubblica e sociale e contestualmente riqualificare complessi immobiliari abbandonati ed in disuso sui quali sono rilevabili evidenti processi di degrado anche ambientale, verranno recuperati ai fini abitativi, di servizio e associazioni del terzo settore: un edificio attualmente non utilizzato tra Via Roma e via Siena, un edificio attualmente non utilizzato posto in via Zarini, di proprietà del Comune di Prato, e un complesso inutilizzato in Via del Purgatorio di proprietà del Comune di Prato.