Firenze: l'elenco delle baby sitter

Redazione Nove da Firenze

Un nuovo elenco di baby sitter con formazione specifica, a disposizione delle famiglie che hanno figli tra 0 e 12 anni. Lo istituirà il Comune di Firenze, che organizzerà anche la formazione specifica necessaria a a entrare a far parte dell’albo. L’istituzione dell’elenco di baby sitter è fissata con delibera della Giunta comunale, che stabilisce anche come l’albo debba essere formato a seguito di uno specifico avviso pubblico per la partecipazione ad un corso di formazione finalizzato ad acquisire competenze di base per attività dirette alla fascia di età 0-12 anni, “così da mettere a disposizione delle famiglie fiorentine un elenco di figure adeguatamente formate e consapevoli del proprio ruolo”, come si legge in delibera.

Le competenze acquisite a conclusione del corso di formazione consentiranno di prendersi cura deibambini e delle bambine, e di proporre esperienze significative ludiche ed espressive sia per l’infanzia, nella fascia 0-6 anni, che per chi ha tra i 7 e i 12 anni.“Sappiamo che non è facile scegliere la persona a cui affidare i propri figli”, dice l’assessora all’Educazione e alle Pari opportunità Benedetta Albanese, “soprattutto non è semplice orientarsi, quando non si conoscono baby sitter in genere l’unica soluzione per trovare una persona rimane affidarsi al passaparola.

Con questo nuovo servizio ci sarà invece un’ampia possibilità di scelta, per individuare poi la persona che si ritiene la più giusta e la più adatta alle proprie esigenze sapendo che in ogni caso ha ricevuto una formazione. L’elenco di baby sitter per bambine bambini tra 0 e 12 anni è aiuto concreto che vuole andare incontro al bisogno di affidabilità delle famiglie e dei genitori”. Il nuovo elenco di baby sitter, la cui attuazione è affidata alla Direzione Istruzione del Comune di Firenze, sostituirà un precedente albo istituito negli anni scorsi con requisiti differenti e ormai non utilizzato.“Il valore aggiunto di questa nostra nuova iniziativa sta proprio nella formazione specifica, per un’attività che richiede consapevolezza e attenzione – aggiunge l’assessora Albanese – l’accesso al corso tramite avviso pubblico è un’ulteriore garanzia a favore delle famiglie che in futuro accederanno all’elenco per le loro esigenze”.