Fino al 31 dicembre la campagna solidale “Ristoranti contro la Fame”

Redazione Nove da Firenze

Lo scorso 16 ottobre, in occasione del World Food Day, ha preso il via la 5° edizione di “Ristoranti contro la Fame”, che si concluderà il prossimo 31 dicembre. Progetto internazionale di grande successo in Spagna e Regno Unito, ma attivo anche in Francia, Perù, Colombia, Bolivia e Guatemala, si tiene in Italia dal 2015 dove finora ha consegnato questi risultati complessivi:

La raccolta fondi che sta alla base della campagna prevede due meccanismi, che possono convivere tra loro:

Il Ristorante può anche organizzare delle serate speciali, devolvendo parte dell’incasso;

Firenze ad oggi vede la partecipazione della pizzeria Le Follie di Romualdo, dell’enoteca La Sosta del Rossellino, del Ristorante Palagio (Hotel Fourseasons), dello Chalet Fontana e delle personal chef Carola Bonini e Giada Matese.

In provincia aderiscono il Vitique di Greve in Chianti e l’Osteria di Passignano a Tavernelle Val di Pesa. Tuttavia è ancora possibile aderire alla campagna chiamando lo 02/83626104 o scrivendo a: ristoranti@azionecontrolafame.it. “Ristoranti contro la Fame” è uno degli strumenti più importanti a supporto dell’impegno e di ricerca nella lotta contro la malnutrizione che dura da 40 anni, e dei progetti salvavita resi possibili grazie al contributo dei ristoranti che hanno aderito alla campagna e dei loro clienti.

Siamo entusiasti che in tutto il nostro Paese così tanti grandi ristoranti e chef si stiano mobilitando per un obbiettivo comune”, dice Garroni, “Insieme possiamo davvero contribuire a mettere la parola fine alla piaga inaccettabile della malnutrizione infantile”.

Azione contro la Fame è un’organizzazione umanitaria internazionale, da 40 anni leader nella lotta contro le cause e le conseguenze della fame. In circa 50 Paesi del mondo salviamo la vita di bambini malnutriti, assicuriamo alle famiglie acqua potabile, cibo, cure mediche, formazione e consentiamo a intere comunità di vivere libere dalla fame. Gli chef sono a disposizione per interviste, come pure gli operatori di Azione Contro la Fame.