Dante a teatro la prossima settimana

Redazione Nove da Firenze

La “commedia” dell’uomo, sospesa fra ambizione del divino e perdizione diabolica forse può trovare soluzione solo nella poesia, abbagliante, del Paradiso. L’ultima parte della terza cantica, quella che mise Dante di fronte al paradosso di dire l’indicibile e comunicare l’ineffabile, si fa spettacolo: Elio Germano e Teho Teardo, al Teatro della Pergola dal 19 al 24 ottobre (il 20 ottobre incontrano il pubblico coordinati da Matteo Brighenti), sono la voce e la musica che ci avvicinano al mistero e ci accompagnano al cospetto dell’immensità, attraversando il Canto XXXIII parola per parola, ogni verso esaltato da immagini ed effetti speciali, “con la voglia di arricchire la materia con aspetti visivi e sonori che non siano solo la parafrasi del testo – ha dichiarato Germano – e che accentuino i contenuti in modo appariscente, condivisibile e circolare.

Partendo con energia dalla fine della Commedia”.

Paradiso XXXIII racconta quindi l’irraccontabile. Dal suono avvincente ed “etterno” di Dante germoglia la musica inaudita e imprevedibile di Teho Teardo, compositore d'avanguardia, e scaturisce la regia visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Helbæk, poeti dello sguardo, capaci di muoversi tra cerimonie olimpiche, teatro e show, portando sempre con loro una stilla di magia del Cirque du Soleil. Grazie alla loro esperienza crossmediale, accadrà qualcosa di magico e meraviglioso di inspiegabile, trascendendo qualsiasi concetto di teatro, concerto o rappresentazione dantesca attraverso una contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali.

Secondo appuntamento della Stagione concertistica organizzata dal Centro Studi Musicali ‘Ferruccio Busoni’ con Michele Mirabella che racconta Dante. In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, il “Professore” Mirabella, dallo stile accattivante, noto volto della televisione italiana, venerdì 15 ottobre 2021, alle 21, al Teatro Shalom, condurrà gli spettatori in un coinvolgente percorso sul “Sommo Poeta”.

Un viaggio arricchito da molteplici riferimenti ad altri “grandi” della tradizione letteraria, che fa di questo spettacolo un vero e proprio excursus nella storia della letteratura italiana nei secoli. La narrazione, che si struttura nella forma di chiacchierata con il pubblico, si unisce alla lettura di alcuni passi immortali.

La musica si snoda su un percorso di suggestioni suggerite dal Professore, dotato di un profondo “magnetismo comunicativo”. La proiezione delle immagini accompagna il percorso in un continuum di bellezza ed eleganza espositiva.