Cassonetti condominiali: è allarme per furti e atti vandalici

Redazione Nove da Firenze

Un call center dedicato alle segnalazioni degli amministratori di condominio. E' la richiesta che arriva da Anaci Prato, l'associazione che raggruppa i professionisti nel settore dell'amministrazione di condomini ed immobili. A parlare è il presidente, Alessandro Bari, che chiede ad Alia l'inizio di una collaborazione mirata per risolvere velocemente i problemi dei condomini. La richiesta nasce soprattutto dalle difficoltà nella gestione dei cassonetti condominiali. “Le problematiche sono molteplici – spiega Bari -. Si va dalla normale usura dei cassonetti durante il loro consueto utilizzo, ai furti dei bidoni, o anche agli atti di vandalismo. Più volte infatti è successo che i cassonetti venissero bruciati. Ma anche i conferimenti abusivi da parte di chi non è residente in quel condominio. Ecco, in questi casi, quando si presenta un problema, sia la segnalazione dell'accaduto che la risoluzione del caso diventa complicata”.

Oggi infatti gli amministratori di condominio sono costretti a passare dal call center di Alia, proprio come qualsiasi privato cittadino. “La procedura è farraginosa – prosegue Bari -. Il personale del call center non è specializzato nelle tematiche condominiali, e quindi fa richieste non adeguate a quello che noi rappresentiamo. Non possono ad esempio chiederci le bollette Tari o i codici utenti di ogni singolo residente. Così diventa impossibile. E poi ogni area dell'area metropolitana ha modalità di raccolta e conferimento distinte, e quindi gli operatori telefonici non sempre conoscono alla perfezione come funziona il porta a porta su quella specifica porzione di territorio”.

A proposito di tempistiche, dai dati in possesso di Anaci “quando si rende necessaria la sostituzione di un cassonetto condominiale possono servire dai 4 ai 6 mesi per vedere concretizzata la risposta alla richiesta”. “In questo lasso di tempo si formano discariche a cielo aperto e si favoriscono gli abbandoni – sottolinea Bari -. E non è possibile essere costretti ogni volta a scrivere a Comune, municipale e Asl per accelerare i tempi”.

Lo spirito della richiesta avanzata da Anaci ad Alia è totalmente collaborativo. “L'App di Alia per le segnalazioni dei privati cittadini funziona benissimo ed è rapida ed efficiente – sottolinea il presidente -. Ecco, noi chiediamo lo stesso per gli amministratori di condominio. Serve un canale diretto, proprio sulla falsariga di quanto accade con Publiacqua, con operatori specializzati nelle nostre casistiche. Arriviamo a questa richiesta sulla scia della pressione dei residenti. Perché poi si lamentano con noi, ci accusano di inefficienza e di non muoversi con decisione. La verità è che però al momento è il sistema che non consente risposte rapide. Siamo però certi che già da settembre assieme ad Alia si potrà assistere a nuove modalità di dialogo nell'interesse di tutti: azienda, amministratori e soprattutto cittadini. In fondo ne va dell'igiene, del decoro e del benessere di tutta la città”.