Calcio Storico 2021, tutti i dubbi dei Rossi
La Parte Rossa (Santa Maria Novella, vincitrice dell'ultima edizione disputata, nel 2019) non sarà presente allo Scoppio del Carro e alla successiva estrazione dei Colori per le partite dell'edizione 2021 del Calcio Storico Fiorentino, domenica prossima 4 aprile. "Crediamo che farlo ripartire in un momento storico come questo sia non solo sbagliato, ma anche irrispettoso nei confronti di quei cittadini che in questo momento hanno bisogno di ben altro", si legge in una nota firmata dal Consiglio Direttivo presieduto da Massimo Arcidiacono.
"Con la presente - esordisce la nota - siamo a giustificare la nostra assenza alla manifestazione dello Scoppio del carro, che si svolgerà domenica 4 aprile. Il nostro colore ritiene ingiustificata la decisione di prorogare ancora una volta la decisione di riunire l’udienza della commissione d’appello per le squalifiche del 2019. Discuterne soltanto dopo lo scoppio del carro, secondo il colore che rappresentiamo, non solo è un errore, ma può dare adito a diverse interpretazioni sulla decisione della commissione. Come abbiamo sollecitato più volte anche al presidente nelle varie riunioni, vorremmo che fosse presa da parte della amministrazione una VOLTA PER TUTTE, la decisione di calendarizzare DEFINITIVAMENTE tutte le scadenze sugli impegni che riguardano:
- Commissione disciplinare di primo grado; - Commissione disciplinare d’appello; - Ricorsi; - Scadenza comunicazione tesseramenti; - Assicurazioni; - Pagamenti Contributo; per poi programmare lo svolgimento delle nostre numerose attività con più ampio respiro. Ci troviamo nostro malgrado ogni anno a rincorrere scadenziari non conformi agli anni precedenti e sicuramente diversi dall’anno successivo. Inoltre, ci teniamo a far sapere all’amministrazione il nostro pensiero sul futuro della manifestazione, riteniamo per il momento impensabile senza un protocollo serio ed inequivocabile la ripresa degli allenamenti. Questa manifestazione - conclude la Parte Rossa - vive sulle emozioni dei quartieri popolosi e di conseguenza della città, crediamo che farlo ripartire in un momento storico come questo sia non solo sbagliato, ma anche irrispettoso nei confronti di quei cittadini che in questo momento hanno bisogno di ben altro".