Bilancio 2026-2028: via libera natalizio dai Consigli comunali

Redazione Nove da Firenze

Quattro milioni di euro (800 mila in più rispetto all’anno precedente) per nidi, servizi all’infanzia, minori e soggetti a rischio esclusione sociale. Ottocentomila euro per il verde pubblico. E 650 mila euro per contrastare il cambiamento climatico e potenziare la sicurezza idraulica del territorio. Tariffe invariate e sgravi confermati, a fronte di servizi a domanda individuale che vengono potenziati. Il tutto nonostante le forbici del governo centrale che taglierà al Comune 210 mila euro solo per il prossimo anno.

Sono alcuni dei numeri, in pillole, che compongono il Bilancio di previsione 2026-2028 del Comune di Bagno a Ripoli, la manovra economico-finanziaria che stabilisce le entrate e le uscite per i prossimi dodici mesi. Una finanziaria del valore di 40 milioni di euro, approvata dalla giunta e stasera al vaglio del Consiglio comunale. Sociale, scuole, ambiente sono le stelle polari degli investimenti, che continuano ad aumentare. Solo la voce del welfare cresce di 300 mila euro: risorse trasferite alla Società delle salute per dare risposte a bisogni crescenti di famiglie e nuove povertà.

Il 2026 sarà anche l’anno del co-housing per anziani autosufficienti in via Tegolaia (1 milione di euro di fondi PNRR).

Grande attenzione alle scuole, con una serie di importanti investimenti che nel corso del 2026 arriveranno a compimento. Con il nuovo Polo nido-infanzia di via di Belmonte (600 mila euro investiti dal Comune e 4,2 milioni in arrivo dal PNRR) ci saranno posti nido per tutti (+48 per iniziare, 60 a pieno regime), anche per i lattanti dai 3 mesi, e liste d’attesa azzerate E poi, via alla progettazione della nuova “Redi” e ai lavori per il tetto di Rimaggio (60 mila euro). Per i nidi, via all’estensione della fascia oraria e al prolungamento estivo, ma niente balzelli sulle tariffe.

Sul fronte ambiente, prosegue l’impegno per contrastare i cambiamenti climatici e potenziare la sicurezza idrogeologica. 350 mila saranno impiegati per il completamento dei lavori al Fosso delle Fonti. Altri 310m ila euro per la realizzazione della vasca di laminazione all’Antella. 75 mila euro serviranno a realizzare il nuovo impianto fotovoltaico sul tetto della nuova mensa della scuola “Marconi”. Attenzione ai centri abitati e alla rigenerazione urbana. Oltre 60 mila euro saranno destinate al percorso di partecipazione nelle frazioni.

Entrerà nel vivo Rigenera Sorgane, un grande piano di riqualificazione della frazione sostenuto con 1,2 milioni di risorse comunali e 4,8 milioni in arrivo dal FESR. Altri 200 mila euro serviranno invece per realizzare il nuovo parcheggio al servizio del nuovo parco urbano di Sorgane, ormai in dirittura d’arrivo.Grazie attenzione ai lavori pubblici. Al piano asfalti finanziato con l’avanzo di amministrazione, si aggiungono 100 mila euro per la nuova segnaletica stradale e 240 mila euro per lavori di manutenzione ausiliare, mentre proseguono i lavori per le nuove piste ciclabili.

Nel 2026 entrerà nel vivo la progettazione esecutiva per il nuovo parcheggio di Grassina. Si somma l’impegno per le grandi opere, a partire dalla Tramvia, per la passerella ciclopedonale di Vallina-Compiobbi, per i lavori al secondo lotto della Variante alla Chiantigiana e quelli per il completamento della terza corsia autostradale, con la convenzione con Autostrade per la sistemazione del tetto della galleria artificiale di Antella.

170 mila euro serviranno per il restauro della Fonte della Fata Morgana. Per lo sport, 200 mila euro saranno impiegati per il restyling dell’impianto sportivo comunale di Marina di Candeli, 100 mila euro per la riqualificazione energetica all’impianto de I Ponti, 75 mila euro per la progettazione del completamento dell’impianto Pazzagli a Grassina.

Rispetto alle entrate, le tasse comunali restano invariate e al tempo stesso vengono confermati incentivi e sgravi, tra cui i circa 110 mila euro di agevolazioni per i rifiuti. Cresce significativamente il recupero di risorse dovuto alla lotta all’evasione fiscale, saliti a 1,8 milioni grazie ad un capillare lavoro di aggiornamento delle banche dati. Oltre 200 mila invece i proventi della tassa di soggiorno. Dopo l’ok della giunta, il Bilancio di previsione è stato condiviso ieri nel percorso di concertazione con i sindacati Cgil, Cisl e Uil e con le Commissioni consiliari prima del vaglio del Consiglio comunale di stasera.

“Anche quest’anno – affermano il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti e l’assessora al Bilancio Paola Nocentini - approviamo pienamente nei tempi un Bilancio di previsione, del valore di 40 milioni, che riesce a tradurre in realtà tutte le nostre priorità e i principali punti di programma del mandato. Ci riesce nonostante i tagli punitivi del governo, che colpiscono tutti gli enti locali, e anche il nostro, togliendoci oltre 210 mila euro per il prossimo anno”.

“Resistiamo – prosegue il sindaco Pignotti – grazie a un bilancio sano, solido, che non aumenta le tasse, ma che anzi rivede le fasce Isee per le tariffe per tutti i servizi nel sociale, nella scuola, nei nidi, dove si mantiene la sostanziale gratuità, a vantaggio di chi è più in difficoltà e delle famiglie più fragili”. “È un bilancio – aggiunge il sindaco - che riesce a finanziare innanzitutto scuola, edilizia scolastica, sociale, ambiente e lotta al cambiamento climatico e al dissesto idrogeologico, con misure importanti. Un bilancio che riesce a ricavare 1,8 milioni dall'elusione fiscale, che investe per opere cruciali per migliorare l'efficienza, l'attrattività del nostro territorio, ma anche la sostenibilità e la qualità di vita dei cittadini, infrastrutture importanti come la tramvia, la passerella di Vallina che ci collegherà finalmente al treno”.

“Senza pesare sulle tasche dei cittadini e con un'attenzione alle fasce dei più deboli – conclude Pignotti – riusciamo anche quest'anno, nonostante i tagli del governo, a dare le risposte che servono alla nostra comunità, dando risposta a tutti i nuovi bisogni che vi sono sul nostro territorio”.

Nel Consiglio comunale di Impuneta è stato approvato il bilancio di previsione 2026-2028, strumento centrale per programmare le scelte dell'Amministrazione e garantire la continuità dei servizi. Il documento, redatto secondo le norme nazionali e nei tempi previsti, recepisce le indicazioni degli uffici comunali e le novità introdotte dal decreto ministeriale del 25 luglio 2023. Sono inclusi anche il programma triennale per incarichi di studio e consulenza e i piani collegati: opere pubbliche, alienazioni, servizi e forniture.

Tra le principali entrate figurano 1.500.000 euro dai proventi del Codice della strada, grazie alle due postazioni autovelox attive, e 100.000 euro dalla vendita di loculi cimiteriali. Le stime saranno monitorate durante l'anno per garantire equilibrio e sostenibilità.

È previsto inoltre l'utilizzo di una quota dell'avanzo presunto 2025 per restituire fondi statali legati all'emergenza Covid-19, come richiesto dal decreto del 19 giugno 2024. L'importo esatto sarà definito entro gennaio 2026.

Sul fronte tributario, per il 2026 restano confermate le aliquote Imu del 2025. Sono inseriti il PEF rifiuti 2022-2025 e le tariffe Tari 2025; il nuovo PEF 2026-2029 e le tariffe Tari 2026 saranno approvati nei termini di legge.

Il bilancio non prevede nuovo indebitamento e rispetta gli equilibri finanziari. Per il 2026 sono stimati 500.000 euro da permessi di costruire, destinati a manutenzioni e investimenti. Il fondo crediti di dubbia esigibilità è stato calcolato secondo le percentuali vigenti.

La programmazione potrà essere aggiornata nel corso dell'anno, in particolare dopo il rendiconto 2025 e con le variazioni previste dalla normativa. Sono stati acquisiti i pareri tecnici e contabili del Responsabile finanziario e del Revisore dei conti.

"In un contesto di evidente recessione, sul quale il Governo nazionale non sta intervenendo in modo efficace, il nostro bilancio - sano e solido - ci permette di continuare un lavoro importante e di uscire da quel "livello zero" al quale troppo spesso ci eravamo abituati.

Il bilancio non prevede alcun aumento tariffario, conferma gli impegni sul sociale e si fonda su una programmazione realistica, in cui ogni obiettivo è sostenuto da risorse adeguate. Dopo gli interventi più visibili - come le numerose asfaltature già avviate e in prosecuzione - abbiamo investito anche nelle opere meno percepibili ma fondamentali: dal nuovo impianto di riscaldamento del Ghirlandaio agli adeguamenti negli uffici comunali, fino agli interventi al palazzetto dello sport e alla biblioteca di Impruneta.

Parallelamente stiamo lavorando con serietà alle soluzioni attese da tempo per immobili strategici: dall'ex Antica Stazione di Tavarnuzze alla Fornace Agresti di Impruneta, mantenendo alta l'attenzione anche sulla casa cantoniera della Regione Toscana a Tavarnuzze. Un quadro complessivo che conferma la volontà di proseguire nel rilancio e nella valorizzazione degli edifici comunali oggi inutilizzati, trasformandoli in opportunità per la comunità.

A questo si aggiunge il Piano Operativo ormai in dirittura d'arrivo, che offrirà risposte concrete e nuove prospettive di rilancio per il nostro territorio. E prosegue anche il lavoro sulle infrastrutture in itinere: dalla Casa della Salute alla Fattoria Alberti a Impruneta, fino alle sedi rionali in fase avanzata di progettazione, con quella del Rione Sante Marie già in costruzione.

L'impegno resta ciclopico, perfettamente in linea con la visione che ci eravamo dati all'inizio del mandato: intervenire con serietà, continuità e strategia per costruire un futuro più solido e funzionale per tutta la comunità." dichiarano il sindaco Riccardo Lazzerini e la vicesindaca Laura Cioni.

Un bilancio di previsione che garantisce stabilità finanziaria, protezione sociale e un massiccio piano di investimenti per il futuro della città. È quanto emerge dall’approvazione della manovra 2026-2028 del Comune di Empoli. Sempre nella seduta di ieri, durata 10 ore, è stata approvata anche la nota di aggiornamento al Dup. Il cuore della manovra empolese risiede nella difesa dei servizi a domanda individuale. La capogruppo ha tradotto in numeri il peso delle scelte politiche: «Sostenere questi servizi significa fare una scelta .

Per ogni 100 euro di costo di un servizio come la mensa scolastica o l'asilo nido, il Comune ne investe direttamente 72euro , lasciando a carico della famiglia solo i restanti 28 euro». Il documento approvato prevede per l'anno 2026 uno stanziamento imponente per la spesa in conto capitale. Tra i pilastri degli investimenti figurano:

  1. mobilità e trasporti (5,1 milioni di euro): la voce principale (32,87% del totale), dedicata al miglioramento delle infrastrutture stradali e della sicurezza.
  2.  servizi istituzionali (3,79 milioni di euro) per l'efficienza delle strutture comunali.
  3.  cultura e musei (2,3 milioni di euro), destinati alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della città.
  4.  ambiente e sociale (3,6 milioni di euro), oltre 1,8 milioni per lo sviluppo sostenibile e altri 1,8 milioni per interventi legati ai diritti sociali e alla famiglia.
  5.  istruzione e sport, ulteriori 450.000 euro destinati rispettivamente a edilizia.

Il Consiglio comunale di Reggello ha approvato nella seduta di ieri il Bilancio di previsione 2026-2028, uno strumento che si colloca in piena continuità con il lavoro portato avanti negli ultimi anni dall’Amministrazione Giunti, con l’obiettivo di coniugare qualità dei servizi, investimenti e solidità dei conti pubblici.

Anche per il 2026 non è previsto alcun aumento delle tasse comunali, con la conferma delle fasce di esenzione per i servizi. Le entrate dell’ente rimarranno stabili, grazie anche all’importante lavoro di recupero dell’evasione svolto dall’ufficio tributi, che non rappresenta soltanto un’operazione contabile, ma un’azione di equità: pagare tutti per pagare meno, distribuendo correttamente il carico fiscale e garantendo il finanziamento dei servizi pubblici essenziali come scuole, trasporti e manutenzioni, senza aumentare le aliquote.

Il bilancio conferma un forte impegno sugli investimenti, in particolare nel settore dell’edilizia scolastica, reso possibile anche dalla partecipazione ai bandi pubblici e dalla capacità progettuale dell’Amministrazione, che ha saputo intercettare risorse da Stato, Regione e altri enti. Un lavoro corale che ha coinvolto tutti gli uffici comunali.

Tra le principali voci di investimento figurano le risorse per la sicurezza stradale, con interventi nei punti più critici dal punto di vista del congestionamento e dell’incidentalità, in particolare nell’area dei Ciliegi, per migliorare la mobilità e la sicurezza dei cittadini. Sono previsti inoltre interventi di efficientamento energetico negli immobili comunali, come la scuola dell’infanzia e la scuola primaria di Vaggio, con l’obiettivo di ridurre i costi di gestione nel lungo periodo e contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali.

Il bilancio stanzia risorse anche per la realizzazione di un’infrastruttura a carattere turistico e sociale a Vallombrosa, a testimonianza dell’attenzione verso le fasce più fragili e verso un turismo naturalistico di qualità, capace di offrire maggiori servizi ai visitatori di un’area unica per il suo patrimonio ambientale. Proseguiranno inoltre gli investimenti sull’impiantistica sportiva, riconosciuta come luogo fondamentale per il benessere fisico, mentale e sociale di persone di tutte le età.

Grande attenzione è rivolta al mondo della scuola, con il completamento di opere che interessano l’intero percorso educativo, dal nido alle scuole medie. Un investimento sulle generazioni future, che potranno studiare e crescere in strutture moderne, accoglienti e sicure, ampliando al contempo l’offerta didattica e sostenendo concretamente le famiglie, in particolare favorendo la conciliazione tra lavoro e vita familiare.

Il Bilancio di previsione 2026-2028 dedica risorse importanti anche ai servizi alla persona e alle politiche sociali, mantenendo invariati tutti i sistemi di agevolazione e protezione per le fasce più deboli, e finanziando le politiche culturali e turistiche. Per quanto riguarda la scuola, l’Amministrazione conferma l’impegno a mantenere l’attuale livello qualitativo e quantitativo dei servizi educativi, comprese le misure di carattere sociale per i nuclei familiari con redditi più bassi sulla base dell’Isee.

«Il bilancio di previsione 2026-2028 – dichiara l’assessora al bilancio Priscilla Del Sala – è il risultato di una gestione prudente e responsabile delle risorse pubbliche. Manteniamo un controllo rigoroso sulla spesa corrente, con uno sguardo rivolto al futuro della nostra comunità. Portiamo a compimento numerose opere pubbliche, ne programmiamo di nuove nel capoluogo e nelle frazioni e garantiamo un alto livello di servizi ai cittadini, senza aumentare la pressione fiscale. È un bilancio che mette al centro le persone, l’equità e lo sviluppo sostenibile del territorio».

Lunedì 22 dicembre si è tenuto l'ultimo Consiglio Comunale di Chiusi, un appuntamento cruciale che ha portato all'approvazione del Bilancio di Previsione 2026-2028. Questo provvedimento essenziale garantisce all'Ente di operare pienamente sin dal 1° gennaio, evitando il regime transitorio che blocca mutui, assunzioni, investimenti, incarichi professionali, convenzioni e impegni pluriennali.

Per il 2026, l'Amministrazione Comunale conferma tutte le aliquote IMU, TARI e imposta di soggiorno, invariate da oltre 10 anni. Rimangono ferme anche le tariffe dei servizi a domanda individuale, come asilo nido, mensa scolastica, trasporto scolastico, pasti a domicilio e lampade votive. In un contesto economico delicato per l'Italia, ribadiamo l'impegno a sostenere le famiglie più in difficoltà, mantenendo invariato il livello dei servizi pubblici.