Infogroup, 700 famiglie a rischio, anche Pistonina al presidio di Firenze

Redazione Nove da Firenze

Anche il segretario generale della Cisl di Firenze e Prato, Roberto Pistonina, parteciperà domani mattina, mercoledì 18 settembre, al presidio dei lavoratori Infogroup in programma dalle 10 alle 11 davanti alla sede aziendale, in viale Guidoni, accanto al Tribunale di Firenze. I lavoratori e le lavoratrici di Infogroup, riuniti in assemblea il 17 settembre 2013, esprimono la loro preoccupazione per la mancata smentita delle voci di vendita dell’azienda, circolate in questi giorni sulla stampa nazionale. Infogroup è un’azienda che oggi dà lavoro sul territorio Fiorentino a 700 famiglie e che ha sempre avuto, fin dalla sua fondazione nel 1985, conti in ordine e bilanci positivi, anche in anni di crisi del settore Informatico. Visto l’intollerabile silenzio della Capogruppo, interrogata ormai da quasi due mesi sull’ipotesi di vendita, l’assemblea ha deliberato il seguente pacchetto di iniziative: .

Sciopero di 1 ora con presidio in via Carlo Magno, di fronte alla sede di Banca CRF, per domani 18 settembre, dalle ore 10 alle ore 11. Lo sciopero si svolgerà in concomitanza del CDA straordinario e la RSU chiederà di essere ricevuta dal Presidente del CDA, in qualità di rappresentate della proprietà. . Ulteriore pacchetto di altre 10 ore di sciopero da utilizzare entro l’inizio di Ottobre se le relazioni industriali di gruppo non riceveranno le organizzazioni sindacali e la RSU per fare chiarezza sull’ipotesi di vendita. .

Invio di una richiesta di incontro anche alla Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze, nella persona del suo presidente MARACCHI Prof. Giampiero, in qualità di azionista di Intesa San Paolo, perché prenda posizione sul valore per l’Ente e per la città di Infogroup. (RSU Infogroup S.c.p.a) "Quella di domattina sarà solo la prima tappa della mobilitazione che i dipendenti metteranno in atto se le risposte attese non arriveranno. Siamo molto soddisfatti dell'alta partecipazione all'assemblea che ci spinge con determinazione a sollecitare, con gli strumenti a nostra disposizione,reazioni in merito alle nostre richieste su quali siano i motivi della vendita e quali le prospettive che il gruppo dirigente intende perseguire" è il commento diMoreno Razzolini della Fiom Cgil di Firenze.

(Fiom Cgil Firenze) “Vogliamo risposte dall’azienda –dice Mirco Zacchei, della Fim territoriale di Firenze e Prato- sulle voci che si rincorrono da mesi a proposito di cessioni o spezzettamenti di Infogroup da parte della capogruppo, IntesaSanpaolo.. Abbiamo chiesto un incontro il 5 agosto: è passato un mese e mezzo e dall’azienda non si sono degnati neppure di risponderci. E’ un atteggiamento inaccettabile, che dimostra una grave mancanza di rispetto nei confronti dei propri dipendenti, che vivono con sempre maggiore preoccupazione il susseguirsi di mille voci e hanno il diritto di avere risposte sul proprio futuro.”