Enrico Rossi propone di tornare alle aziende a gestione pubblica

Redazione Nove da Firenze

"La famiglia Riva chiude sette stabilimenti e mette a casa unilateralmente e senza cassa integrazione 1400 operai" lo scrive il governatore della Toscana Enrico Rossi su Facebook suscitando centinaia di interventi. "Dice che non può fare diversamente perché la magistratura ha sequestrato i conti correnti. In effetti la magistratura aveva contestato 8 miliardi ai Riva per illecito arricchimento e danni ambientali. Pare che ne siano stati recuperati solo due, compresi i beni personali. Una parte sarà all' estero come sempre si usa fare tra le buone famiglie della razza padrona italiana. Io penso che è cosa giusta continuare la ricerca dei fondi per risarcire la collettività.

Intanto, siccome la siderurgia è un' industria strategica e indispensabile al Paese, fa bene il ministro Zanonato a pensare di commissariare le aziende dei Riva. O, come preferirei, vista e considerata tutta la vicenda, preso atto che non possiamo fare a meno dell' acciaio e constatato il fallimento doloso del privato in questo settore industriale, perché non pensare ad una definitiva acquisizione al pubblico? Sono finiti i tempi che privato è bello e pubblico è tutto sbagliato. Senza rovesciare ancora una volta l' ideologia, credo che per la sinistra ci sia l' occasione di dimostrarsi pragmatica e forte, capace di decidere senza paura verso la cultura della destra facendo così gli interessi del Paese e dei lavoratori. Obama non ha avuto paura a fare entrare capitale pubblico nelle aziende private.

Lo hanno accusato di essere un socialista. Ma poi ha rivinto le elezioni"