La Candelora di Sant'Egidio con i senza fissa dimora

Redazione Nove da Firenze

La Comunità di Sant’Egidio ha ricordato stamani, sabato 2 febbraio, Vezio e i senza fissa dimora scomparsi in questi anni, con una preghiera nella chiesa di San Tommaso di via della Pergola, alla quale hanno preso parte cento amici di strada. “La crisi e tanti problemi connessi – spiega Silvia Morsan, responsabile del servizio con i senza fissa dimora di Sant’Egidio – istigano a non illudersi, a chiamare illusione le possibilità di cambiamento, invitando a credere che stare soli è un valore, a non fidarsi degli altri, a vedere molti nemici e pochi amici. Ma il Vangelo rovescia questa logica e propone di fare il contrario, andando incontro agli altri, senza lasciare chi ha bisogno e cercando prima ciò che avvicina”. Dopo la preghiera, pranzo tutti insieme nei locali di San Tommaso, portando con sé una gerbera e, nel giorno della festa della Candelora, l’icona della presentazione di Gesù al tempio.