Amministratori di condominio: mai più improvvisati, ora una professione vera

Redazione Nove da Firenze

“Una riforma ispirata ai principi europei di concorrenza e libertà di circolazione che potrà far uscire definitivamente dal limbo migliaia di professionalità a vantaggio della qualità e trasparenza dei servizi per i consumatori”. E’ questo il commento di Franco Pagani presidente regionale FNA Toscana (delegazione Toscana della Federazione Nazionale Amministratori immobiliari), alla nuova legge di riforma delle professioni non regolamentate approvata dal Governo (Legge n.4 del 14 gennaio 2013, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 26 gennaio), e che entrerà in vigore il prossimo 11 febbraio.

Questa riforma riguarderà in Toscana oltre 200 mila tra lavoratori autonomi e dipendenti, iscritti o meno a un’associazione, che esercitano attività professionali senza essere iscritti ad albi o ordini professionali. Dagli amministratori di condominio ai consulenti fiscali e poi fisioterapisti, bibliotecari, statistici, esperti in medicine integrate, pubblicitari e così via. Da quella data potranno ottenere la certificazione di conformità dall'organismo accreditato con l’obbligo di indicare in tutti i documenti presentati ai clienti, gli estremi della nuova legge rispettando standard qualitativi precisi.

“In più la normativa attribuisce un ruolo alle associazioni professionali che possono vigilare sull’attività dei loro associati facendo rispettare criteri di trasparenza, correttezza e veridicità” come precisa al riguardo Angelo Deiana Presidente del comitato scientifico del coordinamento delle libere associazioni Colap. A sua volta il consumatore che deve chiedere una prestazione a un professionista non iscritto agli ordini, potrà consultare l’elenco delle associazioni professionali, una sorta di bollino blu di categoria, che sarà pubblicate sul sito del Ministero dello sviluppo economico mentre l’ex Ministero dell’Industria dovrà vigilare sulla corretta applicazione della legge. “Nel settore delle amministrazione condominiali si tratta di una vera e propria rivoluzione – ha rilevato Pagani – perché a questa legge si somma quella della Riforma del condominio che entrerà in vigore il prossimo 18 giugno.

In pratica finisce l’era del fai da te – continua - e si entra in una fase dove quest’attività assume una sua identità e una qualificazione professionale ben precisa. Per la FNA, che ha un ruolo di riferimento importante sul territorio nell’ambito dei professionisti che si occupano di amministrazioni condominiali, questa innovazione non ci coglie impreparati perché accoglie in parte metodi di qualità dei servizi e trasparenza che portiamo avanti da anni con i nostri associati. Anzi si tratta di una sfida normativa che ci permetterà di alzare ancora di più lo standard dei servizi che possiamo offrire.

E questo partendo dall’attività formativa che consideriamo strategica e che avrà un momento importante a Firenze venerdì 1 e sabato 2 marzo con un corso di aggiornamento sulla Riforma del condominio all’Auditorium di Confartigianato Imprese. Dobbiamo arrivare al via della riforma preparati – ha concluso il presidente di FNA Toscana – ma la finalità del corso è anche quella di fornire agli amministratori professionisti tutte le informazioni sulla nuova normativa perché bisogna tenerne conto fin da ora”.

Per informazioni: www.fnatoscana.it .