I paesaggi tecnologici di Ian Monroe a “StARTers – Assaggi d'arte”

Redazione Nove da Firenze

Le promesse e i fallimenti della modernità raccontati attraverso paesaggi tecnologici e architetture futuristiche che testimoniano la tensione dell'uomo verso una società strutturata, la ricerca ossessiva di un ordine che se da un lato protegge, dall'altro costringe e annienta, squarciando il velo sulle contraddizioni del progresso. E' l'universo artistico di Ian Monroe, artista newyorkese basato a Londra, visiting artist del Siena Art Institute per il mese di novembre: sarà lui il protagonista del prossimo appuntamento con “StARTers”, il calendario di chiacchierate con artisti internazionali che martedì 6 novembre alle 18 propone un nuovo assaggio d'arte (Siena, via Tommaso Pendola, 37 - ingresso libero). Nell'incontro dal titolo “The Infinity Pool Contraction”, Monroe ripercorrerà le principali tappe ed influenze del suo linguaggio artistico, popolato da immagini su larga scala di paesaggi tecnologici in cui si rincorrono effetti ottici, giochi prospettici e figure geometriche: lavori che, attraverso il collage, la scultura, la scrittura, raccontano la frenetica tensione dell'uomo verso un ordine che si manifesta in architetture dall'aspetto apocalittico e disumanizzato, simbolo di una modernità carica di illusioni e insidie.

Dopo l'appuntamento con Ian Monroe, “StARTers” proseguirà martedì 13 novembre con la visual artist inglese Isha Bøhling, visiting artist del Siena Art Institute per il mese di novembre. Il calendario completo di “StARTers” è disponibile sul sito www.sienaart.org nella foto un'opera dell'artista