Rinnovata la presidenza di Confindustria Firenze

Redazione Nove da Firenze

Firenze – Il presidente designato di Confindustria Firenze, Simone Bettini ha presentato questo pomeriggio alla Giunta dell’associazione squadra e programma del primo biennio di mandato. Un programma che si apre indicando “la crescita come problema numero uno anche per il nostro territorio che intende riaffermare con forza la centralità dell’impresa”. Transizione e incertezza sono le due parole che sintetizzano più efficacemente le inquietudini presenti sulla scena economica, in particolare, su quella italiana e locale – ha detto Bettini.

Sono le due parole con cui continueremo a fare i conti nelle nostre aziende; ne risente l’andamento del PIL italiano, su cui incidono sia la debolezza dei consumi, sia la politica di tagli nella spesa pubblica; e ne risente la crescita toscana e fiorentina, già debole prima della crisi. Ogni imprenditore si trova dunque ad affrontare un futuro incerto, che si rivela “curva dopo curva”. Operare in questo contesto, richiede antenne dritte sui cambiamenti, capacità di intuire la strada da intraprendere, flessibilità e rapidità nei movimenti.

Tutte le imprese e la stessa Confindustria sono chiamate a reinterpretare continuamente sé stesse in uno scenario profondamente nuovo. Ma, accanto a noi, dovrà farlo tutto il territorio. La crescente competizione fra territori ha reso quanto mai urgente realizzare tutte quelle infrastrutture che le imprese aspettano da troppo tempo; è un problema di attrattività dell’area, di congestione del territorio e di costi impropri per imprese e cittadini – ha proseguito Bettini. Aeroporto e Alta capacità ferroviaria sono i capitoli essenziali per riposizionare saldamente Firenze dentro quelle reti europee da cui rischia di uscire.

Dalla Regione e dalle Amministrazioni locali vediamo un rinnovato impegno nell’avviare i cantieri delle opere strategiche e nel monitorare la loro realizzazione; si tratta di avere anche il coraggio politico di superare i vincoli ed accelerare le procedure che, fino ad oggi, hanno reso incerto il quadro decisionale e amplificato sterili poteri di veto. Bettini ha tratteggiato il programma nelle sue linee essenziali: la sua stesura più dettagliata ed esauriente dovrà essere il risultato della mobilitazione di tutti gli associati, di un impegno senza precedenti per partecipazione e innovazione.

“Uniti per crescere”, rappresenta sinteticamente il senso dell’impegno della nuova presidenza dell’associazione. Insieme all’innovazione, la prossimità alle imprese sarà un valore fondante di questa presidenza ha sottolineato Bettini Confindustria Firenze deve realizzare azioni concrete per lo sviluppo delle imprese e del territorio: meno lobby, più agenzia per lo sviluppo. Quattro vicepresidenti affiancheranno Bettini nel prossimo biennio (come previsti dal nuovo Statuto dell’associazione - erano otto nel precedente mandato -).

Si tratta di: · Paola Castellacci, vicepresidente con delega alla ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e formazione. · Leonardo Bassilichi, vicepresidente alle politiche per la crescita, relazioni industriali e sicurezza. · Italo Romano, vicepresidente con delega alla finanza di impresa, relazioni interne e bilancio. · Riccardo Spagnoli, presidente di Ance Firenze, vicepresidente con delega al territorio, infrastrutture e ambiente. IN SINTESI ALCUNI PUNTI “CARDINE” DEL PROGRAMMA - Ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico e formazione L’innovazione è una strada obbligata per le imprese e per il territorio, puntando sempre di più sulla qualità.

La formazione permanente è uno strumento per tenere le nostre aziende al passo coi tempi. - Territorio, infrastrutture e ambiente Oltre alle già citate infrastrutture, una grande attenzione va riservata alle grandi reti e infrastrutture tecnologiche: il costo e la disponibilità dei servizi alle imprese in termini di energia, acquedotti industriali, banda larga incidono in maniera determinante sull’attrattività della nostra provincia. - Politiche per la crescita, relazioni industriali e sicurezza Occorre spingere sulle reti di impresa come strumento indispensabile a competere sui mercati.

L’associazione dovrà lavorare come un’agenzia per lo sviluppo, portando avanti progetti di crescita delle imprese e del territorio. Relazioni industriali innovative debbono essere uno strumento per l’attrattività e la crescita. - Finanza di impresa, relazioni interne e bilancio La finanza è il tema critico degli ultimi anni, a causa delle restrizioni seguite alla grande crisi finanziaria e resta di importanza strategica, anche in considerazione di Basilea 3, che potrebbe comportare una ulteriore stretta creditizia.

Accanto a questi, altri punti qualificanti del programma sono: - Internazionalizzazione - Credito - Fisco - Semplificazione burocratica. - Responsabilità sociale. - Cultura della legalità e della concorrenza - Marketing territoriale. Infine, l’attenzione sarà posta anche su “cinque aree che costituiscono un incrocio tra importanti filiere produttive e fattori di competitività del territorio”: - Turismo - Sanità - Energia - Industria della cultura - Trasporti