Palazzo Vecchio: più spazio al museo e nuovi servizi al cittadino

Redazione Nove da Firenze

Entro il 2014 Palazzo Vecchio cambierà radicalmente volto. Da un lato, infatti, sarà aumentata la superficie museale, ovvero dagli attuali 3730 metri quadrati passerà a 5662: l’idea è quella di creare un lungo e ininterrotto percorso che dal Teatro romano conduca fino alla Torre di Arnolfo. Dall’altro alcuni uffici dell’amministrazione si trasferiranno altrove, liberando spazi (da 5751 caleranno a 2554 mq) che serviranno per attivare nuovi servizi, come un asilo nido e un bookshop.

Il piano è stato approvato nella scorsa seduta di giunta e prevede un finanziamento da parte del Monte dei paschi di Siena che al momento è di un milione di euro in tre anni. Il costo totale dell’operazione si aggira sui due milioni di euro. “Adesso - ha spiegato l’assessore alla cultura Giuliano da Empoli - il Palazzo ‘soffre’ di una complessità d’uso che vede sovrapporsi attività istituzionali, amministrative e museali. La nostra idea è quella di aumentare il livello di fruibilità turistica e civica del Palazzo e riordinare le funzioni interne valorizzando il Monumento ma anche razionalizzando le attività che vi sono ospitate”.

“Una vera e propria rivoluzione - ha continuato - che porterà a riconcepire totalmente Palazzo Vecchio, valorizzando il percorso museale che sarà aumentato di quasi 2000 metri quadrati, e, mantenendo la funzione istituzionale, trasferire progressivamente quella amministrativa che non è strettamente necessaria. Per fare degli esempi, saranno trasferiti gli uffici dell’anagrafe e quelli legali, mentre saranno ovviamente mantenuti gli uffici della giunta e del consiglio comunale, e anche la sala matrimoni”. Gli interventi più corposi saranno al piano terra: qui si prevede il nuovo asilo nido al posto dell’anagrafe; nel cortile della Dogana, invece, sarà realizzato un grande ‘foyer’ che, al posto degli uffici della tesoreria, conterrà un bookshop e un caffè e si collegherà tramite una scala al Teatro romano, attualmente con apertura su via dei Gondi.

Sempre nel cortile della Dogana sarà creato uno spazio di accoglienza preliminare per cittadini e turisti (al posto dei locali adibiti provvisoriamente a bookshop di Damien Hirst) dove sarà visibile anche la parte più importante del museo Firenze com’era che sarà trasferito dalla biblioteca delle Oblate e riorganizzato. “Alla fine di questo processo - ha sottolineato l’assessore - il cortile della Dogana diventerà una nuova piazza pubblica della città”. I quartieri monumentali del primo piano rimarranno sostanzialmente invariati: il percorso museale si è già ampliato da alcuni giorni con la riapertura della Sala di Lorenzo e quella di Cosimo il Vecchio.

Al secondo piano gli spazi degli uffici legali saranno occupati da quelli del consiglio comunale (che manterrà parte delle commissioni al terzo piano) e saranno aperte nuove sale del museo (per esempio la Sala Strozzi, attualmente chiusa e adibita a deposito). Più spazio al museo anche al terzo piano, dove il percorso continuerà negli uffici attualmente occupati dalla giunta e da parte delle commissioni. “Quest'ultima area non ha sale monumentali - ha concluso l’assessore - ma è stata concepita come parte integrante del percorso espositivo e fino a non moltissimi anni fa è stata utilizzata proprio a questo scopo”. (edl)