Tra i legni: il ritorno di Dino Zoff

Redazione Nove da Firenze

Arriva in libreria “Tra i legni”, la prima biografia su Dino Zoff, scritta dal drammaturgo e sceneggiatore Giuseppe Manfridi, ed edita da Limina. Un libro che certo non è un manuale che riporti meramente date e cifre, quanto il racconto dell’incontro appassionato di uno scrittore con una vita eclatante e semplice in cui la normalità fa da forziere all’eccezionalità. Il racconto di un uomo e di un ruolo che, a tutti gli effetti, sembrerebbe uno sport a parte. Il ruolo del portiere. Come se in qualche modo Zoff avesse scelto un punto di vista che è quello di chi osservi l’evolvere del mondo dalla feritoia di un mondo a sé.

Stando col gruppo, ma in fondo da solo. “Io sono un animale che dove va sta bene. – racconta Zoff nel libro - Riesco a trovare il meglio di tutti i posti dove mi trovo senza che questo significhi alcuna rinuncia a me stesso. Fammi abitare dove ti pare, sono sempre io. Se non per gioco, ad esempio, non mi è mai capitato di assumere cadenze e dialetti altrui. A molti succede, a me mai”. Insomma, un emozionante excursus di una carriera sportiva e di una esperienza umana straordinaria, riletti passo a passo dall’autore, assieme al portiere italiano più grande di tutti i tempi.

Aneddoti e confessioni mai pubblicate prima. Una storia sportiva che è di per sé la metafora di ciò che di più bello ed emozionante può esprimere il calcio. “Come scendevamo in campo per allenarci, cominciavano a insultarci. – ricorda Zoff nel libro - Un continuo. Ma quello che toccava a noi era il meno. Il finimondo si scatenava quando dagli spogliatoi compariva lui (Bearzot ndr.). Poi il ricordo più bello: "La Coppa l’ho alzata per primo io, mi toccava, ero il capitano, ma poi l’hanno alzata tutti.

Secondo i ruoli”. Immagini che sono indelebili nella memoria di tutti noi. L’autoreGiuseppe Manfridi, drammaturgo e romanziere, ha molte volte dedicato la sua attenzione al mondo del calcio: Ultrà testo teatrale e poi film con la regia di Ricky Tognazzi, vincitore dell'Orso d'oro a Berlino, Teppisti!, La partitella, La riserva. Per Limina ha scritto Epopea Ultrà (2009), premiato al Bancarella Sport