''Il mercato viola, affari, sogni e bidoni'' e Corvino difende le sue scelte

Redazione Nove da Firenze

Si è tenuta presso la Libreria Edison, in piazza della Repubblica a Firenze la presentazione del libro del giornalista sportivo Riccardo Galli alla presenza del Ds della Fiorentina Pantaleo Corvino “IL MERCATO VIOLA, AFFARI, SOGNI E BIDONI RACCONTATI DAI PROTAGONISTI: 1931-2010” questo il titolo del libro che raccoglie aneddoti e testimonianze per un arco di 80 anni di storia viola, edito da Luca Giannelli, Scramasax Ideazioni. Un libro nel quale si raccontano le moltissime vicende legate al calcio mercato viola, dal primo acquisto importante, “l’artillero” Petrone, al grande colpo Jovetic, targato Corvino. "Essere negli ultimi 5 anni della storia della Fiorentina - racconta Pantaleo Corvino - è un privilegio importante, riesco a filtrare dalla mente i momenti più belli e più importanti ad esempio quando non si soffre.

Adesso noi stiamo soffrendo, è un momento non bello, ma è come nella vita, a volte c'è il sole, a volte è nuvolo e piove, in questo momento siamo con l'ombrello all'angolo e cerchiamo di prendere meno acqua possibile" Adrian Mutu stava per lasciare la Fiorentina, poi è rimasto, adesso, con il senno di poi, ci sono dei ripensamenti? "Per Mutu voglio essere ricordato come quello che lo ha portato a Firenze, e tanti campioni sono passati, voglio ricordarmi di quello che è stato ed attenermi al presente e da domenica vedere cosa sarà".

Anche Corvino, come Mihajlovic guarda al Fenomeno come l'elemento in più da mandare subito in campo, non ci sono spazi per le riflessioni sollevate da Andrea Della Valle che a caldo, da buon padre di famiglia, ha lasciato ad intendere di non aver assolutamente gradito quanto accaduto, ed anzi, di aver apostrofato il rumeno con parole forti di disapprovazione e sconcerto. Arriva l'Empoli, una squadra fatta di giovani e capace di regalare delle soddisfazioni al calciomercato degli investimenti, guardare anche alle squadre vicine di casa può essere un punto di partenza per un mercato attento e disciplinato: "Penso che il mio rapporto con i Club toscani si sia sempre basato su rapporti di stima e correttezza, abbiamo dato all'Empoli Gulan per farlo giocare, ma penso a Raggi, Almiron, Tavano che non abbiamo preso, attraverso scelte fatte in altre direzioni, ma un domani possiamo sempre rivederci ed intavolare nuove trattative"