Sostegno al reddito per gli apprendisti licenziati

Redazione Nove da Firenze

I lavoratori assunti come apprendisti che hanno perduto il lavoro e che non possono più usufruire della cassa integrazione in deroga potranno comunque beneficiare di una speciale indennità a sostegno del loro reddito. La decisione di estendere agli apprendisti una copertura, analoga a quella del sussidio di disoccupazione per i lavoratori assunti con contratto di lavoro ordinario, è stata presa da sindacati e associazioni dei datori di lavoro al termine dell'incontro della Commissione tripartita presieduta dall'assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini.

"Dato il perdurare della crisi - spiega l'assessore Simoncini - abbiamo individuato un ulteriore strumento per ridurre l'impatto sociale dell'emergenza occupazione e salvaguardare i redditi di tanti apprendisti che sono stati licenziati e che, a cose normali, non hanno diritto agli ammortiz zatori sociali tradizionali come la mobilità e la disoccupazione. Credo si tratti di una misura doverosa, così come l'estensione a questa categoria della cassa integrazione, anche perchè il contratto di apprendistato riguarda i giovani, che sono una delle componenti più deboli del mercato del lavoro".

In Toscana i contratti di apprendistato negli ultimi anni hanno costituito circa il 5% del complesso delle assunzioni effettuate, anche se, nel corso del 2009, la crisi ha influito negativamente comportando un drastico ridimensionamento anche di questo tipo di contratto. A erogare il sostegno al reddito per gli apprendisti sarà la Regione, che gestirà direttamente le richieste che li lavoratori dovranno presentare tramite i centri per l'impiego. Per poter ricevere il sostegno previsto dalla Regione gli apprendisti dovranno documentare di avere un'anzianità aziendale d i almeno 12 mesi, di cui almeno 6 di lavoro effettivamente prestato.

La domanda dovrà essere presentata, tramite i centri per l'impiego, entro 30 giorni dal licenziamento. Alla domanda ciascun lavoratore dovrà, fra l'altro, accompagnare una dichiarazione di disponibilità ad un percorso di riqualificazione professionale. di Barbara Cremoncini