Sull’uscio di cucina: Triglie che fanno…’deh’!

Redazione Nove da Firenze

Sono pesci liscosi e cari, ma hanno un sapore e i livornesi le impiegano al meglio. Ecco le triglie alla livornese. La prima prova da affrontare è comprare le triglie. Devono essere freschissime. Guardatele bene negli occhi e se hanno l’occhio appannato e l’aspetto floscio, lasciatele stare. Preparatele privandole delle interiora e squamandole con la lama di un coltello. Fatelo delicatamente, in modo da non frantumare la povera bestiolina. Sciacquatele sotto l’acqua corrente. In una padella mettete a soffriggere con olio il trito di prezzemolo, aglio e peperoncino, sfumate con il vino poi aggiungete il pomodoro, salate e lasciate andare per 2 minuti .

Questa è la base del nostro piatto. Se non trovate dei buoni pomodori freschi, usate i pelati, non la polpa, per evitare l’effetto poltiglia. Adesso mi trovo ad un bivio: qualcuno a questo punto frigge le triglie, altri no. Io ho provato a non friggerle e devo dire che il risultato è stato comunque buono. Altrimenti passatele nella farina e non appena fritte, passatele nel pomodoro per 5 minuti. Adagiate le triglie sul pomodoro e fatele cuocere per 10 minuti o più a seconda della grandezza.

Attenzione a non disfare i pesci. Armatevi di pane perché non appena avrete gustato il vostro buon pesce, non potrete resistere a fare la zuppa nel sughetto, che forse è la parte meglio di questo piatto. Ingredienti per 4 persone

di Vanessa Bof