Mutu: La Fiorentina riduce lo stipendio al fenomeno

Redazione Nove da Firenze

Poche righe per esprimere un concetto economico e sportivo piuttosto chiaro: "L'ACF Fiorentina comunica che, in seguito alla sentenza del Tribunale Nazionale Antidoping relativa alla squalifica di Adrian Mutu, è stata richiesta al Collegio Arbitrale una significativa riduzione dello stipendio del calciatore a partire dal 19 aprile 2010, data della sentenza, fino alla fine della squalifica" Lo stop dopo i controlli dell'antidoping che a fine gennaio avevano rilevato la presenza di Sibutramina nel corpo del calciatore, sostanza assunta attraverso pillole sedicenti naturali al 100% in realtà diversamente composte.

Al calciatore dopo la sospensione cautelativa è stata inflitta una squalifica di nove mesi, non tenendo conto della recidività per i noti fatti avvenuti in terra anglosassone, che lo terrà fuori dai giochi sino alla fine di ottobre 2010. Sul periodo di squalifica ci sono state voci contrastanti, ma l'Antidoping avrebbe potuto, normativa alla mano, infliggere un danno ben più pesante alla squadra ed al calciatore, reo di non aver preventivamente informato lo staff medico del trattamento portato avanti in completa autonomia decisionale.

Lo stesso Mutu si è scusato con i compagni e con i tifosi, deluso nell'auspicio di una multa ben più lieve. Il Direttore Sportivo Pantaleo Corvino ha comunicato in mattinata la decisione della società alle parti interessate. Si sottolinea, inoltre, che l’ACF Fiorentina, da gennaio fino ad ora, ha regolarmente corrisposto ad Adrian Mutu lo stipendio nella sua totalità. A.L.