Rumena che chiedeva l'elemosina sui viali torna a Bucarest dalla figlia

Redazione Nove da Firenze

Lieto fine per la storia di una rumena che con l’aiuto del Comune, degli agenti della Polizia municipale e del Siast del quartiere 1 ha potuto tornare ieri in Romania per ricongiungersi con la piccola figlia. Era infatti da diversi mesi che la giovane ventenne che era solita chiedere l’elemosina all’incrocio fra viale Belfiore e viale Redi, veniva tenuta d’occhio dalla Polizia municipale (nucleo antidegrado). La giovane dall’aspetto poteva sembrare una minorenne e per questo gli agenti, anche per via di numerose segnalazioni da parte dei cittadini, hanno cercato di avvicinarla per identificarla.

Non è stato facile poiché la ragazza appena vedeva le auto della Polizia municipale scappava impaurita. Alla fine alcuni agenti in abiti civili sono riusciti a parlare con lei e ad instaurare piano piano un dialogo dal quale hanno appreso che la giovane era in Italia per cercare di guadagnare soldi da mandare alla figlioletta che sta a Bucarest con la nonna e che il suo desiderio era di riabbracciare la sua piccola. E' stata anche disponibile a prendere contatti con i servizi sociali e gli agenti hanno preso immediatamente contatto con il presidente del quartiere 1che ha preso appuntamento con il Siast 1.

A questo punto la decisione è stata quella di pagare alla ragazza il biglietto di viaggio per rientrare in autobus in Romania.