Approvata la delibera per il recupero del complesso di Sant’Orsola

Redazione Nove da Firenze

Oggi in consiglio comunale è stato approvato il progetto della nuova Sant'Orsola: scuola di istruzione superiore, un museo che ospita la tomba di Monna Lisa, un giardino urbano, negozi e laboratori artigianali, una ludoteca.

Nell'ambito di una consultazione con la Città Metropolitana di Firenze, il Gruppo ARTEA è stato selezionato per riabilitare il sito di Sant'Orsola con la firma di un contratto di concessione che gli garantisce l'uso del sito per 50 anni. Il complesso di Sant'Orsola è un ex convento del XIV secolo costruito intorno a 3 grandi cortili, con una superficie totale di circa 17.000 metri quadri.

Situato nel cuore della città, Sant'Orsola è vicino al Mercato Centrale, la  di Santa Maria-Novella, Piazza del Duomo, la Basilica di San Lorenzo e le Cappelle Medicee. ARTEA farà rivivere il complesso di Sant'Orsola creando un vero e proprio spazio vitale che offre una serie di usi e attività (di interesse pubblico e privato):

“È un atto importante perché – spiegano il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano, il presidente della Commissione Ambiente, vivibilità urbana e mobilità Leonardo Calistri, il presidente della Commissione sviluppo economico Enrico Conti ed il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni – questa opera di recupero darà vitalità e socialità a tutto la zona di San Lorenzo. Il complesso dovrà trovare simbiosi con il contesto che lo circonda. Si ringrazia le associazioni Santorsolaproject, Dida e OAF (Ordine architetti Firenze) per l’impegno costante profuso con l’amministrazione al raggiungimento di questo importante obiettivo.

A tale proposito abbiamo depositato un ordine del giorno con la richiesta di quattro punti:

  1. uno spazio destinato esclusivamente al quartiere e alle associazioni,
  2. di inserire la biblioteca e la ludoteca nel circuito pubblico,
  3. di intitolare una stanza agli esuli e gli sfrattati,
  4. di monitorare l’attuazione e le ricadute sociali.

È stato riqualificato e rigenerato un bene della città che permetterà una nuova vivibilità nel cuore di Firenze”.

“Finalmente – commentano i consiglieri di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai e Alessandro Draghi – rinasce uno spazio multifunzionale dopo decenni di abbandono, un vero buco nero. Rimaniamo perplessi per la penuria di parcheggi e scettici per i punti di raccolta dei rifiuti; i cassonetti interrati saranno in due punti, ma saranno sufficienti per tutte le attività che si aggiungono al vicino Mercato Centrale? Soddisfazione invece per la memoria degli esuli istriano giuliano dalmati: oltre la targa, sarà presente anche un piccolo museo memoriale che ricorderà il luogo dove sono stati accolti dopo la Seconda guerra mondiale”.

"Ornella De Zordo e Tommaso Grassi, così come Firenze Riparte a Sinistra nella consiliatura successiva, già oltre 10 anni fa indicavano il pericolo che a Sant'Orsola ci potessero essere solo risposte private -dichiarano Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune- Oggi il Comune di Firenze si è dovuto esprimere sui progetti di Artea, che ha annunciato di voler realizzare - tra le altre cose - una scuola di hotellerie, una foresteria (aperta al turistico-ricettivo per 60 giorni l'anno), un ristorante e altri servizi per poter consumare locale e sano.

C'era un progetto di partecipazione importante. La Città Metropolitana poteva svolgere un ruolo attivo, contrastando la creazione di un buco nero. Invece siamo qui a votare su investimento di capitali francesi, come se fossero qui per fare beneficenza.

Vedremo come andranno i nostri 9 emendamenti e i nostri 4 ordini del giorno, per mitigare i problemi e recuperare maggiori servizi alla cittadinanza (facendo venire meno i giorni di turistico-ricettivo)".

“Sulla delibera che riguarda il recupero dell’ex monastero di Sant'Orsola voterò a favore perché questa struttura era diventata una cicatrice nel quartiere di San Lorenzo, un vero Vespasiano ed un ricettacolo per i drogati, sono contento – aggiunge il consigliere del gruppo misto Andrea Asciuti – che questo luogo di notevole valenza storica verrà recuperata ed i locali saranno utilizzati per farne un museo, una ludoteca, centri di formazione professionale che riguardano diverse attività per le nuove generazioni ed una foresteria proprio per gli studenti”.