All’Auditorium Flog venerdi 14 dicembre Tommaso Piotta in concerto

Redazione Nove da Firenze

Sono passati oltre vent’anni da quando, compagni del liceo Giulio Cesare, si incontravano per fare musica a Villa Ada a Roma. Oggi, nel 2018, Tommaso e Giovanni, o meglio Piotta e Brusco, con la musica ci lavorano e l’amicizia è rimasta tale e quale, insieme anche in uno speciale evento venerdì 14 dicembre all'Auditorium Flog W Live di Firenze.

Piotta, nome d’arte di Tommaso Zanello, è cantante, musicista e produttore attivo dagli anni '90 nella scena alternative, con un percorso che mescola popolarità e successi di massa e attività di impegno sociale, giornalismo, letteratura e teatro. Dalla metà dei '90 collabora con alcune formazioni, fra le quali Colle der Fomento e Ice One, costituendo la Taverna VIII Colle Roma, con cui inizia a produrre i primi inediti underground. Partecipa a tutti i live e ai primi album della crew, pubblicando brani come Funkadelico, Ciao Ciao o L'attacco dei Funkadelici 4. A questa formazione seguirà quella del Rome Zoo e poi Robba Coatta, con Turi e Squarta dei Cor Veleno.

Interno 7 è il nono album di Piotta. Un capitolo della sua carriera che rappresenta un concept sul tempo, la memoria, i ricordi, come quelli custoditi nella vecchia casa di famiglia, nei cassetti della stanza dove è cresciuto, in quell'Interno 7 che dà il titolo al disco. Una galleria di emozioni, di foto, di frammenti, di paesaggi, di storie, di volti, in un gioco continuo di luci e di ombre, e di quel "tempo ritrovato" di proustiana memoria.Il tempo passa, i ragazzini diventano grandi, i sogni si dileguano nel mondo reale, le persone care scompaiono, e indietro non si può tornare. Per questo -da tempo- il protagonista, che poi è Tommaso, non tornava in quell'Interno 7. Era il suo modo di restare felice, finché un trasloco forzato non l'ha costretto a fare i conti con il passato, e con tutto ciò che è stato. Di lui, di noi.

A seguire live set di Brusco, altro storico cantante italiano colonna portante della scena reggae nazionale, che contribuirà a rendere quest’evento più che un concerto, una festa della musica, in onore a “quei maledetti anni 90” ma anche a chi oggi ancora continua con passione e dedizione a fare musica e cultura.