Al Maggio Fiorentino La traviata di Giuseppe Verdi

Redazione Nove da Firenze

Il Festival di Carnevale del Maggio, continua la sua programmazione: domenica 12 gennaio alle ore 20 a breve distanza dalla primadel Doktor Faust (sempre con la regia di Livermore) andata in scena martedì 7 febbraio, in Sala Grande va in scena un’altra importante première: La traviata, opera fra le più celebri ed eseguite al mondo, capolavoro di Giuseppe Verdi, che torna al Maggio a distanza di poco più di un anno dagli spettacoli del settembre 2021.

Sul podio, alla guida del Coro e dell’Orchestra del Maggio, il maestro Zubin Mehta, al suo primo appuntamento nel Festival di Carnevale; la regia è di Davide Livermore, ripresa in questa occasione da Stefania Grazioli: si tratta per l’appunto dell’allestimento di grandissimo successo del settembre 2021 che (ri)porta Violetta, Alfredo, Flora, Giorgio Germont e il resto del cast nella Parigi dei tumulti giovanili del 1968.

La compagnia di canto è formata da Aida Garifullina nel ruolo della protagonista, Violetta; Francesco Meli, che torna al Maggio dopo le recite del Don Carlo di dicembre, riprende invece il ruolo di Alfredo; il grande Plácido Domingo, anche lui fra i protagonisti della produzione del settembre 2021, torna nei panni del padre di Alfredo, Giorgio Germont (ruolo che sarà sostenuto da George Petean nella recita del 22 febbraio); Joseph Dahdah, in questi giorni impegnato nelle recite del Doktor Faust, è Gastone, Visconte di Letorières; Ana Victória Pitts è invece Flora, l’amica di Violetta; Caterina Meldolesi interpreta Annina, la cameriera della protagonista mentre il ruolo del Barone di Douphol, il protettore di Violetta, è ripreso da Francesco Samuele Venuti.

I ruoli de Il marchese d'Obigny e del Dottor Grenvil sono interpretati da due talenti dell’Accademia, Matteo Mancini e Volodomyr Morozov; chiudono il cast tre Artisti del Coro del Maggio: Davide Ciarrocchi nel ruolo di Giuseppe, un servo di Violetta; Lisandro Guinis nei panni di Un commissionario e Egidio Massimo Naccarato come Un domestico di Flora.

L'ensemble tecnico è il medesimo della produzione del 2021: le scene sono curate da Giò Forma, i costumi da Mariana Fracasso mentre reparto luci e video sono firmati rispettivamente da Antonio Castro (riprese in quest’occasione da Andrea Locorotondo) e D-wok.

Il maestro del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini