I provvedimenti del Comune di Firenze per combattere le emissioni di PM 2.5

Redazione Nove da Firenze

Disincentivare l’utilizzo dell’auto secondo il principio “chi più inquina, più paga”, per combattere le emissioni di PM 2.5 e quindi “tutelare la salute e la qualità della vita dei cittadini che rappresenta il mio obiettivo prioritario e sono molto contenta che sia stato condiviso dal sindaco e dalla giunta”. Lo ha detto l’assessore all’ambiente Cristina Scaletti illustrando le linee d’indirizzo per le politiche di contenimento dell’inquinamento atmosferico, approvate ieri dalla giunta. “Sono particolarmente soddisfatta – ha aggiunto l’assessore Scaletti – delle decisioni concrete adottate ieri dalla giunta.

E non solo come pubblica amministratrice o esponente di un partito politico, ma come cittadina. I provvedimenti articolati che l’Amministrazione metterà in atto e soprattutto la tempistica che il sindaco e la giunta hanno voluto evidenziare, sono la chiara risposta a una volontà che va nell’unica direzione di tutela della salute”. Tre i piani su cui si articolano le linee d’indirizzo: mobilità veicolare, mobilità alternativa e provvedimenti conoscitivi. E quindi: car sharing, controlli sui veicoli diesel, sostituzione mezzi inquinanti del trasporto pubblico locale, piste ciclabili, bike sharing, veicoli elettrici, aree pedonali.

“Vorrei sottolineare – ha detto ancora l’assessore all’ambiente – il gruppo interdisciplinare che si andrà a costituire fra gli assessorati all’ambiente, alla mobilità e allo sviluppo economico con l’obiettivo di verificare la fattibilità e l’attuabilità di un masterplan della mobilità per il territorio fiorentino entro il giugno 2010 ispirato ai criteri delle direttive dell’Unione Europea. Inoltre ritengo fondamentale lo studio conoscitivo, seguente a ogni provvedimento che ci permetta di valutare l’efficacia del provvedimento stesso”. Infine uno sguardo ad altre esperienze come Stoccolma, Londra o Milano: “Per Firenze – ha concluso l’assessore Scaletti – pensiamo a un modello integrato con l’obiettivo di disincentivare i veicoli più inquinanti.

Personalmente apprezzo il criterio anglosassone secondo il quale l’auto va usata solo quando ne abbiamo realmente bisogno”. (fd)