Palio della Bistecca 2009

Redazione Nove da Firenze

Si è svolto domenica 4 ottobre ad I-Place Conceptstore Italian excellence di Scandicci (Firenze) la prima edizione del Palio della Bistecca, disfida tra gli chef fiorentini per rilanciare il gusto, il consumo e l’arte di cucinare il piatto più famoso della tradizione cittadina. Ideato da I-Place Conceptstore Italian excellence lo spazio espositivo e commerciale delle aziende del Centopercento Italiano, il consorzio impegnato da dieci anni nella promozione dell’eccellenza artigianale e del made in Italy in tutti i campi, enogastronomia compresa, il Palio della Bistecca, è stato organizzato in collaborazione con Firenze Spettacolo, Radio Toscana e la terza edizione di DeGustibook 2009 e col supporto tecnico di Promopoint per l'allestimento, del consorzio Terre del Levante fiorentino, Saladini coltelleria, i fagioli zolfini di Mario Agostinelli, l'azienda Ghiott dolciaria, l'azienda agricola Ripalta e Mokaflor. Dieci tra i migliori cuochi di Firenze e provincia si sono messi davanti a un braciere e hanno sottoposto la loro 'ciccia' a una giuria tecnica di giornalisti specializzati e a quella popolare di gente comune, cui è stato demandato il compito di eleggere il bisteccaio migliore della città.

In palio, oltre al titolo, un trofeo destinato a passare al vincitore della seconda edizione e la vetrofania per la “miglior bistecca di Firenze”. Questi i concorrenti

La giuria tecnica, presieduta dall'enogastronomo Leonardo Romanelli - giornalista, sommelier, gastronomo, autore e conduttore radiotelevisivo e direttore della rivista Gola Gioconda, era composta da Stefano Tesi (Il Giornale), Marco Gemelli (il Giornale della Toscana), Aldo Fiordelli (freelance e blogger), Giuseppe Calabrese (Repubblica Firenze), Lirio Mangalaviti (Gola Gioconda), Lara Fantoni (direttore Apt Firenze) , Pietro Roselli (assessore provinciale all'agricoltura), Monica Larner (Wine Enthusiast) e Alessandro Frassica (blogger) Marco Stabile ha ottenuto alla fine il punteggio di 12,8 su 15 con una bistecca di carne biologica di razza piemontese pura, alta 4 dita, proveniente da una femmina di 18 mesi.

Ha utilizzato una griglia a carbone alimentata con legno di quercia e olivo, e come condimenti olio extravergine e sale grosso. Un 1,5 kg di bontà per ogni bistecca, il tutto accompagnato da fagioli zolfini.