Società dell’informazione: in Toscana la cittadinanza digitale

Redazione Nove da Firenze

Lo sviluppo economico e sociale della Toscana passa anche attraverso la promozione della società dell’informazione e dell’amministrazione digitale su tutto il territorio regionale. Per semplificare i rapporti tra le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese, la commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Ilio Pasqui (Pd), ha licenziato una proposta di legge che riconosce ai cittadini la “cittadinanza digitale”, il diritto cioè a fruire di servizi che possono essere erogati con l’uso di tecnologie telematiche.

A questo riconoscimento si uniscono interventi per coordinare le infrastrutture ed i servizi del sistema informativo e statistico regionale. Sul fronte della pubblica amministrazione, per semplificare le procedure ed abbattere i costi di funzionamento, i documenti non saranno più cartacei: la loro gestione sarà informatizzata, grazie a specifiche procedure di protocollo. Per garantire la necessaria uniformità di standard, la Regione darà le opportune indicazione anche agli enti locali che, in sede di concertazione, hanno espresso parere favorevole alla proposta di legge.

Utilizzando la rete telematica regionale, l’amministrazione costituirà anche una rete archivistica propria e degli enti dipendenti per condividere le informazioni e valorizzare il patrimonio documentale. Saranno definiti specifici accordi di collaborazione anche con gli uffici decentrati dello Stato. Più in generale la legge promuove misure per ridurre ogni forma di divario digitale per l’accesso alla rete e l’uso di tecnologie. Sarà favorito l’utilizzo di programmi a codice sorgente aperto e di formati liberi.

(dp)