Il sogno ritorna: Isabelle de Borchgrave a Palazzo Medici Riccardi

Redazione Nove da Firenze

Ventinove sfarzose toelette ispirate alla moda in voga alla corte dei Medici, tutte rigorosamente di carta. Sono il cuore della strabiliante mostra organizzata a Palazzo Medici dal 14 marzo al 14 giugno: “I Medici: il sogno ritorna. Isabelle de Borchgrave a Palazzo Medici Riccardi”. L’artista belga, nota proprio per i suoi incredibili trompe l’oeil in carta che pare tessuto, esporrà nelle sale un tempo occupate dalla famiglia Medici i lavori ispirati alla corte di Lorenzo il Magnifico. Un modo particolarmente incisivo di celebrare con le sue creazioni l’apertura dei nuovi spazi museali che di recente hanno arricchito il percorso espositivo.
E proprio visitando la Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli, gioiello di Palazzo Medici, l’artista ha avuto l’idea di una mostra capace di far rivivere i fasti e l’eleganza della corte medicea.

Partendo da alcuni tra i più celebri ritratti dei Medici, Isabelle de Borchgrave ha creato mise spettacolari, tutte rigorosamente in carta: il trompe l’oeil che ne risulta è assolutamente perfetto, dalle pieghe ai colori, alla ricchezza delle acconciature e alla raffinatezza dei gioielli. La stretta connessione tra i luoghi dei Medici – il Palazzo di via Cavour è stato la loro prima casa – e gli abiti realizzati a grandezza naturale dall’artista, regalano ai visitatori uno straordinario tuffo nella storia.
Seta, velluto, ricami, trine e pizzi: con la più effimera delle materie, la carta, Isabelle de Borchgrave crea modelli di ricchezza fenomenale.

Due diverse qualità, la leggerissima cartavelina e quella più rigida del cartamodello, vengono tagliate, piegate, incollate e infine dipinte a mano secondo la tecnica del trompe l’oeil per dare l’illusione ottica del tessuto. Nel suo atelier, l’artista belga lavora con lo scrupolo caratteristico di una storica dell’arte. Con precisione filologica e supportata da lunghe e meticolose ricerche, de Borchgrave modella la carta bianca per tratteggiare atmosfere e ricreare situazioni ormai perdute.

La tappa successiva dell’esposizione nel suo tour europeo sarà Bruxelles, a novembre, quando la mostra sarà allestita nei Musei Reali d'Arte e di Storia. Per l’artista si tratterà della prima grande mostra nel suo paese nativo. L’evento fiorentino è accompagnato da un libro-catalogo edito da Skira. La scenografia sarà realizzata da Martin Kamer, nome di riferimento nel mondo del tessile, che è stato responsabile della riorganizazione del Museo della Moda di Berlino, di Kyoto e Los Angeles.
Isabelle de Borchgrave vive e lavora a Bruxelles, dove ha studiato presso il centro di Belle Arti.

L’artista è rimasta fedele a Bruxelles, dove vive e ha creato il suo atelier, ormai celebre, riservando una parte del suo tempo alla pittura e le sue creazione in carta. In 1994, Isabelle incontra la costumista canadese Rita Brown. Insieme, hanno progettato di produrre una sorprendente collezione di costumi di carta, ora noto sul titolo “Papiers à la Mode” chi raccontano 300 anni di storia della moda. La prima mostra in Francia è stata lanciata nel 1998 e ha viaggiato in tutta Europa, USA e Giappone, e continua tutt’oggi il suo viaggio internazionale.

Per la realizzazione delle sue creazione, Borchgrave utilizza sempre la stessa carta bianca, che assembla, piega, cuce, stropiccia, tinge, dipinge per ricostruire con precisione i costumi. Fonte di ricerca e ispirazione sono i grandi ritratti d’epoca, scelti per questa mostra, in collaborazione con il gruppo dei curatori, per la qualità dei vestiti e per il loro significato simbolico. L’associazione Carta Moda è stata fondata nel 2007 per sviluppare i progetti culturali e artistici dello studio d’Isabelle de Borchgrave in Belgio e all’estero.

Questa struttura permette anche di sostenere il lavoro delle giovane stiliste belghe e di lavorare in collaborazione con Isabelle de Borchgrave. Questa artista originale prosegue il suo percorso internazionale; lo scorso anno è stata consacrata attraverso la pubblicazione di un libro pubblicato da Fonds Mercator, La Martinière ed Abrams che s’intitola “Paper Illusions: The Art of Isabelle de Borchgrave”. Oltre alla sua creatività artistica, Isabelle è diventata un riferimento nel campo del “design di carta” con scopi commerciali sia in Belgio che all’estero grazie alla collaborazione con imprese come Target, Caspari, Gien, Wild Appel e con la creazione di oggetti unici ed effimeri.