Libri: Miriam Mafai alla Feltrinelli di Firenze presenta «Pane nero» (martedì alle ore 18:00)

Redazione Nove da Firenze

Miriam Mafai racconta la storia delle donne che hanno vissuto gli anni del «pane nero», quelli del secondo conflitto mondiale, che le videro balzare al ruolo di capofamiglia e di uniche vincitrici della guerra perduta. La fame e la guerra spinsero tante donne fuori casa, le obbligarono a cercarsi un lavoro, a prendere decisioni, ad aiutare coloro che sparavano, o a sparare loro stesse, a uscire dal ruolo che gli era stato affidato dal fascismo e dalla Chiesa, di “moglie e madre esemplare”. E una volta vissuta, la “trasgressione” rivelò l’esistenza e la possibilità di percorsi individuali sconosciuti.

È così che la necessità diventò per molte una scelta, una cosciente assunzione di responsabilità, un nuovo modo di essere donna e persona. Dopo un periodo di assenza Pane nero torna finalmente sugli scaffali delle librerie grazie all’editore Ediesse. Con Miriam Mafai a presentarlo Rossella Martina.
Miriam Mafai
Nata a Firenze nel 1926, ha partecipato alla resistenza antifascista a Roma nelle file del Pci. Dopo la Liberazione ha continuato la sua attività politica e dal 1951 al 1956 è stata assessore al Comune di Pescara.

Nel 1957 è stata a Parigi come corrispondente del settimanale «Vie Nuove», nel 1960 a «l’Unità» come redattore parlamentare. Direttore di «Noi Donne» dal 1965 al 1970, è passata poi come inviato speciale a «Paese Sera». Dal 1983 al 1986 è stata presidente della Federazione nazionale della stampa. Dal 1975 è inviato speciale di «la Repubblica». Tra le altre sue opere ricordiamo: L’apprendistato della politica: le donne italiane nel dopoguerra (1979); Il lungo freddo: storia di Bruno Pontecorvo, lo scienziato che scelse l’Urss (1992); Botteghe Oscure, addio: com’eravamo comunisti (1996); Dimenticare Berlinguer: la sinistra italiana e la tradizione comunista (1996); Il sorpasso: gli anni straordinari del miracolo economico, 1958/1963 (1997); Il silenzio dei comunisti/ Vittorio Foa, Miriam Mafai, Alfredo Reichlin (2002); Diario italiano, 1976/2006 (2006).