Borsa: il punto di Soprarno sui Mercati di Settembre

Redazione Nove da Firenze

Venerdì 12 Settembre, Paulson, il responsabile del Tesoro Americano, ha consegnato ai mercati un “testo aperto” (il testo era scarno, quasi privo di contenuti circostanziati: di fatto altro non era chel'enunciazione dell'intentio autoris) rivolto quindi ad un “lettore modello” non necessariamente dotato di precise cognizioni tecniche e presumibilmentedominato da uno stato d'animo di ansia, frustrazione, paura.

Lo scopo di Paulsen era probabilmente quello di promuovere una determinata “intentio lectoris” (fiducia, euforia, ottimismo, usate il termine che più vi piace) che eclissasse la flebile “intentio operis” (che più o meno, a nostro avviso suonacosì: “faremo il possibile per evitare una crisi sistemica”).

La reazione dei mercati ha dato ragione a Paulson: il mercato era effettivamente dominato non da investitori razionali, ma da investitori umorali.



Da qui le ricoperture (variazioni positive a 2 cifre).

Due sono allora le conclusioni di Soprarno SGR: