Vicolo Soldanieri torna ad essere un piccolo salotto nel centro di Firenze

Redazione Nove da Firenze

Prima dell'estate, il Vicolo Soldanieri era un luogo degradato. Una strada stretta, senza sbocco, soffocata tra i palazzi era diventata un ricettacolo di sporcizia ed un luogo di rifugio per i senza tetto. Ora appare in una veste nuova, decorosa, che più si addice al centro di Firenze: è tornato ad essere un bel salotto nel cuore della città. Questo, grazie all'iniziativa dell'associazione il "Chiasso Ritrovato" e della sua presidentessa Maria Teresa Bruno che ha coinvolto l'assessorato alle attività produttive del Comune di Firenze e l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

"È un'operazione importante che coniuga l'intervento del privato con l'Amministrazione Comunale per un interesse pubblico: il recupero di una strada - ha commentato l'assessore alle attività produttive Silvano Gori -. È un'iniziativa pilota che potrà avere un seguito e che nasce dall'incontro della volontà, della fantasia e della perseveranza dei privati. Il «Chiasso Ritrovato» è un esempio di come si può combattere il degrado estetico nelle città e la cioccolateria che sarà aperta rappresenta il mezzo che permetterà a questo vicolo di rimanere nelle condizioni in cui lo vediamo oggi".

Il Vicolo Soldanieri infatti ospiterà la sede dell'associazione che ha lo scopo di rivalutare, riqualificare e recuperare angoli, scorci, vicoli caratteristici della città, ritenuti di particolare interesse per le loro peculiarità storiche, architettoniche o di costume, favorendo l'insediamento di attività artigianali toscane e fiorentine, ad esempio del cioccolato che sarà "l'ingrediente" principale del Vicolo Soldanieri, il Chiasso ritrovato. "Sono molto soddisfatta di aver portato a termine questo faticoso lavoro - ha sottolineato Maria Teresa Bruno -, ho raggiunto un obiettivo che io e mia figlia ci eravamo poste.

Ora cercheremo in città altri luoghi che possono essere rivitalizzati e tolti dal degrado. Tra le specialità che offriremo nella nostra associazione, anche la cioccolata che incarna il sapore di Firenze perché è realizzata con l'essenza dell'iris, simbolo della città". I lavori, costati complessivamente 130.000 euro, sono iniziati a giugno e terminati a settembre, hanno previsto un'illuminazione interrata lungo un camminamento in cotto fiorentino, la copertura o la sostituzione di vecchie inferriate degli edifici confinanti, la realizzazione di un "velario" che permetterà di sostare nel vicolo, sotto una struttura coperta.

Un cancello all'entrata, chiuderà il vicolo di notte. I lavori sono stati realizzati grazie all'intervento dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e con il contributo della Targetti e dell'International Studio Parrucchieri. "Siamo contenti di aver contributo alla realizzazione di questo progetto - ha commentato Emanale Barletti dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze -. L'Ente analizzerà altre proposte che potranno pervenire e che avranno come obiettivo, quello di restituire alla città, qualche angolo nascosto e un po' dimenticato di Firenze".

Il progetto del nuovo vicolo è stato curato dall'architetto Mariella Sgaravatti i lavori sono stati diretti dall'architetto Alessio Rullani.