Lavoro: un milione e 200mila i Quadri in Italia
I dati presentati oggi a Firenze nel corso della V Conferenza Apq

Redazione Nove da Firenze

18/5/2007- Roberto De Santis, presidente dei quadri Cisl ha presentato oggi, venerdì 18 maggio, nel corso della V Conferenza nazionale di Apq (Associazione progetto quadri) i dati relativi alla presenza della categoria nel mondo del lavoro. “Secondo gli ultimi dati Istat – dichiara – sono circa un milione e duecento mila i Quadri attualmente impiegati. Una cifra in crescita rispetto ai 845mila di 10 anni fa. Nel 1997 i quadri costituivano il 5,9 per cento della forza lavoro oggi siamo saliti al 7,1”.
“Il numero maggiore dei Quadri – continua Roberto De Santis – lo troviamo nelle regioni del nord (588mila); il nordovest, in particolare, si assesta a 329 mila unità.

La percentuale più alta dei quadri rispetto alla forza lavoro si trova però al centro Italia con il 7,9 per cento, poi viene il Sud con il 7,2 e il nord con il 6,6”.
“Nonostante in molti abbiano predetto il contrario, crediamo che la crescita costante registrata in questi anni non si sia esaurita e che continuerà nel tempo. Le aziende hanno necessità per funzionare di ricorrere a queste competenze, alla capacità di microdiscrezionalità che può far capo solo a elevate figure professionali.

Per una lettura più attenta di questi dati, va tenuto in evidenza che le ristrutturazioni e le fusioni aziendali, hanno generato espulsioni anche di questi lavoratori che sono divenuti consulenti aziendali. Senza dimenticare – conclude il presidente dei Quadri Cisl – che si deve tenere conto dei lavoratori ad alta qualifica che svolgono la funzione di quadri da ‘clandestini’, senza cioè il riconoscimento formale e contrattuale”.