Quali strategie per la promozione e lo sviluppo della filiera agro-alimentare toscana?

Redazione Nove da Firenze

Convegno venerdi 20 aprile alle ore 10 all’interno della Mostra Internazionale dell’Artigianato.
La filiera agroalimentare rappresenta un tassello rilevante del sistema produttivo toscano con forti legami alla tradizione e al territorio regionale. Consapevole di questa importanza, l’Osservatorio Regionale Toscano sull’Artigianato presenta una ricerca dal titolo “Strategie d’impresa e di marketing delle imprese artigiane del settore alimentare in Toscana”.
La Mostra dell’artigianato è, come ogni anno, un’occasione davvero ghiotta per ammirare ed acquistare tanti piccoli e grandi oggetti da indossare, gustare e utilizzare per svecchiare il proprio armadio e dare quel tocco di novità alla propria casa.

Nutrita, ad esempio, la presenza della Francia con la Camera di Commercio di Marsiglia che è scesa in forze a Firenze con un’infinita varietà di proposte: dalla cioccolata in tutte le salse e gusti alle bellissime tovaglie e serviti all’americana negli inconfondibili tessuti provenzali; da camicie e gonne colorate ai classici sacchetti profumati fino ai segnalibri profumati alla lavanda. Bellissime infine le composizioni di saponi di marsiglia come proposte-regalo per amici o parenti ( i prezzi vanno da 3 euro in avanti).
Girando per gli stands si respira un’aria di festa e dopo le prime ore della mattinata i visitatori (con una media di 7000 presenze giornaliere nei giorni feriali) si infittiscono nei corridoi.

Ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche visitando per lungo e per largo la rassegna che fino a domenica 22 aprile propone l’artigianato estero allo Spadolini (piano inferiore), l’artigianato italiano (Spadolini, piano terra) e ghiotte proposte enogastronomiche, di varie regioni italiane e di paesi stranieri al piano attico. Fra le tante curiosità in vendita, i katani, le tradizionali armi dei samurai giapponesi, interamente fatte a mano con la firma dell’artista (prezzo da 380 a 780 euro), maschere ‘boso’ del Mali, classiche teste in bronzo della regina “Ife’ provenienti dalla Nigeria, uova di struzzo dallo Zimbawe, ma anche gioielli colombiani, ceramiche e bronzi messicani, camicie vietnamite, borse, sandali e pashmine coloratissime nepalesi e indiane, borse indonesiane, fasce per capelli portamonete, ceramiche portoghesi, cappelli di paglia fatti in Ecuador e Colombia.

Un ceramista tunisino al piano inferiore dello Spadolini lavora al tornio piccole composizioni in terracotta. Interessante anche l’offerta di artigianato italiano. “La Mostra di Firenze – commenta Clara Marletta della ditta siciliana di ceramiche artistiche ‘Sun Light’ - è un appuntamento importante non solo per le vendite in fiera ma anche per acquisire nuovi clienti che ci garantiscono ordini durante il resto dell’anno”. “Siamo contenti di partecipare ad ART – spiega la giovane design Heidi di Bolzano – Espone borse ed altri accessori realizzati con camere d’aria di vecchi trattori e cinture di sicurezza di auto che si trasformano in resistenti tracolle.

Un modo come un altro per riciclare, in nome dell’ecologia, oggetti in disuso e abbandonati, facendo leva sul proprio talento e creatività.